31 Gennaio 2024 - 18:55:09
di Tommaso Cotellessa
Nella regione Abruzzo si torna a parlare della condizione di vita degli orsi marsicani. Dopo la vicenda legata all’uccisione dell’orsa Amarena, per la quale tutta la nazione si è indignata per il brutale trattamento riservato all’animale e si è interrogata sul rapporto tra uomo e natura, oggi l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) torna a interrogarsi sulla condizione degli orsi nel territorio abruzzese.
La richiesta mossa dagli ambientalisti è principalmente quella di far luce su una questione cha appare ancora avvolta da diverse ombre. Prima dell’orsa Amarena infatti sarebbero stati uccisi altri tre orsi, tutti nell’arco di tempo degli ultimi dieci anni. Stiamo parlando dell’orsi Gizio ucciso a colpi di arma da fuoco nel 2014 e quindi ben 10 anni fa, dell’orso Mario scomparso nel 2019 e dell’orsa Peppina scomparsa nel 2022.
Proprio al fine di fare chiarezza sulla vicenda dei tre orsi e più in generale di quale sia il sistema in vigore riguardo il rapporto con l’orso marsicano, l’associazione ha deciso l’invio di un esposto alla procura dell’Aquila per chiedere di riaprire o aprire le indagini sulle vere cause della sparizione dei tre orsi.
“Sia chiaro– spiegano gli animalisti di AIDAA- noi non formuliamo per il momento nessuna accusa, vogliamo però vederci chiaro sul numero esatto di orsi marsicani scomparsi in questi ultimi dieci anni perché abbiamo il sospetto che oltre ai tre citati ci siano altri orsi di cui si sono perse le tracce e vorremmo far luce sulle motivazioni delle loro sparizioni a partire dall’accertamento che gli stessi non siano tutti stati eliminati per mano umana”.