06 Febbraio 2024 - 11:05:40
di Redazione
Il Comune di Celano ha avviato da qualche anno un percorso di recupero, sociale e formativo, dedicato alle persone che presentano la dipendenza da gioco, uno dei fenomeni che tende ad una diffusione sempre più ampia.
“Ad oggi il problema più grande e diffuso è proprio la dipendenza dal gioco, la malattia del secolo, meglio conosciuta come ludopatia che colpisce un numero sempre crescente di persone. Per arginare questo fenomeno dilagante è attivo dal mese di settembre 2020 lo Sportello d’ascolto dipendenze della persona ubicato presso il polo sociale di Celano – dice Silvia Morelli, presidente del Consiglio comunale e delegata alle politiche sociali- La città di Celano è stata una delle prime ad attivare questo servizio e a costituire il primo circolo alcologico. Lo sportello è aperto due volte a settimana, per consentire lo svolgimento di gruppi di auto e mutuo aiuto e per svolgere colloqui individuali”.
“Chi soffre di gioco d’azzardo patologico, detto anche ludopatia o gioco compulsivo, è caratterizzato
dall’incapacità di resistere al desiderio di scommettere e cimentarsi in giochi nei quali vi sia la
possibilità teorica di guadagnare molto, affrontando un rischio relativamente modesto o comunque
accettabile. Lo sportello lavora in rete – aggiunge Morelli – con tutti i servizi del territorio (Comuni, Asl,
Tribunali) e settimanalmente circa 20 utenti frequentano lo sportello. Sono stati svolti anche corsi
rivolti ai docenti e alla popolazione. Tra i corsi ricordiamo quello per comunicare in pubblico e
quello svolto in collaborazione con la nutrizionista Dott.ssa Annunziata Taccone: “il cibo che crea
dipendenza”.
Lo sportello ha partecipato attivamente anche ad eventi socio culturale come la proiezione del cortometraggio “Cristian e Sally” presso il Teatro dei Marsi che tratta in modo particolare la dipendenza dal gioco e tutte le conseguenze che da essa ne derivano.
Un importante convegno a tal riguardo è stato svolto al Castello Piccolomini di Celano lo scorso
agosto 2023 in occasione della serata di presentazione della Rassegna Cinematografica Jacovella
“uomini e donne esemplari” dove con illustri ospiti si è proprio trattato questo delicato argomento.
“Come per gran parte delle malattie psichiatriche, si ritiene che l’insorgenza della dipendenza dal
gioco d’azzardo patologico sia legata all’interazione sfavorevole di fattori biologici, genetici,
ambientali, in particolare, sul fronte relazionale, familiare, sociale, professionale”, conclude
Morelli.