07 Febbraio 2024 - 09:23:14

di Redazione

Dopo l’ennesima aggressione ai danni di un autista accaduta ieri alle 19.40 presso il terminal bus di Pescara dove, nonostante l’atteggiamento conciliante del conducente nei confronti di un giovane viaggiatore sprovvisto di biglietto, il ragazzo (peraltro minorenne) lo aggrediva senza motivo con un pugno e tentando anche di sfilare le chiavi del mezzo, e le gli altri atti di violenza occorsi nel giro di una settimana a Pescara Colli, in Centro ed alla Rotonda Giansante è giunto il momento che le aziende tutte ma in special modo la Tua, che sembra esser stata presa di mira dai delinquenti, si dotino degli strumenti necessari alla tutela delle maestranze”.

Torna a lanciare l’allarme sulle aggressioni agli autisti degli autobus, la Uil Trasporti Abruzzo che ribadisce come “la questione aggressioni provenga da lontano e come sindacato abbiamo più volte proposto soluzioni per limitare il fenomeno del quale non è immune neanche il comparto ferroviario regionale“.

“Ribadiamo la necessità di ammodernare il posto guida dei mezzi per renderlo completamente isolato dall’utenza, maggior controllo nei terminal Bus dei territori da parte delle forze dell’ordine, un controllo capillare dell’utenza per la lotta all’evasione (uno dei temi principali delle aggressioni) anche con aumento del personale addetto alla verifica, usando anche quel personale inidoneo abbinato ad un sistema di pronto intervento utilizzando la geolocalizzazione a bordo quando presente con un sistema di attivazione a pulsante o a pedale, monitoraggio delle tratte finalizzato ad individuare aree di criticità, assistenza legale gratuita al personale aggredito, daspo dai mezzi pubblici per gli utenti violenti – spiega la Uil – Non è più possibile rischiare la propria incolumità a lavoro e non è possibile che dopo anni di aggressioni si sia fatto cosi poco per limitare il fenomeno. È ora che le aziende si occupino della questione in modo preminente perché seduti al posto di guida ci sono madri e padri di famiglia che vogliono provvedere alle loro famiglie senza mettere a repentaglio la propria vita. E’ giunto il momento che aziende politica e forze dell’ordine si coordinino per arginare questa escalation che rende insicuri i mezzi pubblici per addetti ai lavori e passeggeri. Auspichiamo che l’Abruzzo diventi al più presto la prima regione ad aggressioni zero”.

Sull’argomento interviene anche la consigliera regionale del M5S Barbara Stella.

“Quella in atto è una vera e propria emergenza sicurezza. Dopo quattro aggressioni in sette giorni, la situazione non può più essere tollerata. Regione Abruzzo deve intervenire subito a tutela del personale di Tua e dell’utenza stessa”, afferma.

“Aggressioni al personale, mezzi danneggiati, terminal bus divenuti bivacchi e luoghi di spaccio: la situazione è ormai al limite, non si può più lasciare soli gli autisti a gestire certe situazioni, sperando che la prontezza degli stessi basti a evitare il degenerare delle aggressioni. Queste circostanze mettono in luce tutto il lassismo degli ultimi 5 anni di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sul tema. La mancanza di risposte celeri per arginare il fenomeno, in passato, ha generato un presente fatto di violenza ingiustificata che mette a repentaglio la vita di donne e uomini che cercano solo di fare il proprio lavoro in sicurezza. Quali iniziative ha preso la Regione per garantire la sicurezza degli autisti? Dobbiamo aspettare che accada qualcosa di più grave? È necessario rafforzare le misure di tutela sia con personale a bordo, sia con maggior controllo nei Terminal Bus dei territori, da parte delle forze dell’ordine. Chi è alla guida di Regione Abruzzo dovrebbe garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza, visto che il trasporto pubblico è una competenza della Regione e rappresenta la seconda voce di bilancio, dopo la sanità” conclude.