14 Febbraio 2024 - 15:47:03

di Beatrice Tomassi

Nella provincia dell’Aquila gli ambulatori medici sul territorio, formati da medici di famiglia, personale infermieristico e personale amministrativo rischiano la chiusura per la mancata sostituzione dei medici andati in pensione“.

Con queste parole inizia il duro attacco del consigliere regionale del Partito Democratico, Pierpaolo Pietrucci, che, in una nota, accusa il governo regionale di “affossare la sanità pubblica aquilana”.

Un danno incalcolabile per le aree interne – spiega – che perdono presidi per la salute e esperienze decennali sul campo. Eppure per lo Stato non ci sarebbe nessun costo aggiuntivo nel tenerli aperti visto che i subentri non comportano alcuna spesa”.

La cosa ancora più grave – precisa – è che tutto questo avviene in un territorio che dovrebbe decongestionare i Pronto Soccorso oberati di lavoro“.

A preoccupare Pietrucci è anche l’annunciato progetto di Autonomia Differenziata che “finirà per cristallizzare questa situazione: e le realtà più fragili, più deboli, con meno strutture, meno medici e meno servizi verranno discriminate rispetto ad altre Province e Regioni”.

Con questi presupposti, l’esponente del Pd invita il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, e il sindaco dell’Aquila e presidente del Comitato ristretto dei sindaci, Pierluigi Biondi, all’assemblea pubblica organizzata dai sindacati presso la Casa del Volontariato e prevista per giovedì 15 febbraio.

“Provoco se dico che li aspetto tutti all’assemblea? Sarebbe loro dovere essere presenti: io ci sarò“.