21 Febbraio 2024 - 16:45:23

di Martina Colabianchi

Il Garante nazionale dei detenuti Felice Maurizio D’Ettore è stato in visita, questa mattina, alla Casa circondariale di Preturo, in località “Le Costarelle”.

Scopo dell’incontro, sollecitato dal Garante dei detenuti di Regione Abruzzo, Gianmarco Cifaldi, di verificare eventuali criticità della struttura e, in particolare, monitorare lo stato dei detenuti sottoposti al regime carcerario previsto dall’articolo 41-bis. Presente anche il direttore generale dell’ASL 1, Ferdinando Romano.

La visita rientra in un’attività conoscitiva svolta a livello nazionale con l’obiettivo di raccogliere informazioni sulle varie ed eventuali criticità delle strutture carcerarie esaminate.

A noi interessa in particolare la risposta sanitaria e farmacologica che c’è nelle varie strutture – spiega D’Ettore -. Abbiamo chiamato anche qui l’avvocatura e tutte le componenti dello Stato, ci siamo visti con il Prefetto, il Questore, la magistratura di sorveglianza. Questo è il momento in cui lo Stato reagisce unitariamente. Il nostro compito è quello di sollecitare risposte, e il Governo ha già stanziato fondi per il potenziamento della polizia penitenziaria delle strutture carcerarie“.

Nel corso dell’incontro, il Prefetto ha avuto modo di illustrare alcune iniziative riguardanti l’assistenza sanitaria ai detenuti, tra cui l’elaborazione di uno specifico Protocollo con il coinvolgimento della Asl 1 e della Casa Circondariale dell’Aquila, al fine di ottimizzare ogni cura medica rivolta alle persone ristrette nelle strutture.

Il Garante Regionale e il Direttore Generale della Asl hanno successivamente esposto il progetto per la realizzazione di una Cartella Sanitaria digitale che racchiuda ogni informazione relativa all’assistenza sanitaria fornita ad ogni singolo detenuto.

Da parte del Direttore Generale Asl, infine, è stata avanzata l’esigenza di incentivare i medici con un adeguato piano economico che consenta loro di rendersi disponibili a prestare servizio ed assistenza nelle Case Circondariali.

Noi quando parliamo di contenimento strutturale rispetto al potenziale assorbimento dei distretti, rispetto alla numerosità dei distretti, possiamo escludere Vasto e Avezzano – spiega Cifaldi -. Mentre altri istituti soffrono molto, ad esempio Pescara soffre molto il sovraffollamento. Quello di Pescara soffre molto, pensate la scorsa settimana erano ben 415 distretti a fronte di una capienza regolamentare di 279. Già questo vi fa comprendere la tensione che si può generare internamente“.

Il Garante nazionale dei detenuti si è espresso anche sul sensibile tema dei suicidi in carcere:

“Bisogna verificare caso per caso quali sono le situazioni e noi lo stiamo verificando, ci sono anche 212 tentativi di suicidio dall’inizio dell’anno sventati dalla polizia penitenziaria, dalle strutture carcerarie e dagli operatori; inoltre ci sono moltissimi atti di autolesionismo dall’inizio dell’anno, aggressioni alla polizia penitenziaria, c’è una situazione che richiede una risposta da parte dello Stato, in questo momento tutte le componenti dello Stato si stanno attivando”.

Per noi è importante la verifica perché è uno degli elementi da valutare sia nei suicidi, sia negli atti di autolesionismo sia nei tentativi, però ripeto che questa è una situazione che non si ha da ora ma che si trascina da tempo“, ha spiegato ancora il garante nazionale.