22 Febbraio 2024 - 12:27:46

di Martina Colabianchi

L’annoso progetto del Parco urbano di Piazza D’Armi, finito anche al centro di un’interrogazione in Comune firmata dall’Onorevole Stefania Pezzopane la scorsa estate e sottoscritta dai consiglieri di opposizione, torna adesso al centro di due giornate di approfondimento, ieri e oggi, in V Commissione Garanzia e Controllo.

Il progetto, risalente alla giunta Cialente, voleva rappresentare un simbolo di rinascita nell’Aquila post-sisma dopo che l’area, precedentemente utilizzata per scopi militari, venne messa in vendita. Del progetto, che prevedeva in particolare un teatro, una caffetteria, una libreria, un’area giochi e un parcheggio auto sotterraneo, non si è più fatto nulla e l’interrogazione delle minoranze voleva chiedere conto delle motivazioni alla base di questa scelta.

In autunno, poi, nuovi importanti elementi erano stati esposti dalle stesse minoranze nel corso di una conferenza stampa in cui, di fatto, era venuto fuori uno stravolgimento del progetto iniziale attuato dall’amministrazione comunale. Una determina del dirigente Evangelisti, infatti, avrebbe messo nero su bianco una trattativa diretta per un incarico dal valore di 140.000 euro.

Con questo approfondimento in V Commissione vogliamo cercare di fare luce sul punto della situazione – spiega il presidente Stefano Palumbo per innanzitutto capire le ragioni dello stravolgimento del progetto iniziale per volontà dell’attuale amministrazione, ma anche per comprendere i motivi dei ritardi accumulati ormai in questi anni a fronte di una procedura che ha avuto sicuramente dei problemi con la ditta che aveva vinto l’appalto, ma che è stata rimossa soltanto dopo anni di inerzia e con un progetto rivisitato e con anche una parte dei fondi inizialmente destinati a quel progetto, in particolare tre milioni di euro donati dall’Australia destinati al recupero della torre civica di palazzo Margherita“.

Nel merito, emergerebbero ancora delle questioni che, secondo il presidente Palumbo, necessitano di un ulteriore approfondimento:

“Si sta avviando, talaltro, anche una procedura degna di approfondimento perché questi soldi transiteranno attraverso la Fondazione Carispaq, quindi con un affidamento di carattere privato su una proprietà di carattere pubblico come quella del Comune. Quindi, sono tanti gli aspetti da chiarire in una Commissione su un tema così importante vista la lunga attesa: parliamo di più di vent’anni se si pensa a quando è iniziato l’iter per l’acquisizione di quell’area di Piazza D’Armi che consentirebbe davvero un’opera di riqualificazione di una zona importante della città”.