26 Febbraio 2024 - 12:14:49
di Redazione
Ha suscitato interesse, partecipazione, curiosità e interazione tra gli studenti dell’istituto Serpieri di Pratola Peligna Il seminario “Educare a sani stili di vita” di questa mattina.
Hanno presenziato e relazionato il presidente Csi – Centro Sportivo Italiano – comitato di L’Aquila, Luca Tarquini e la presidente Cad- Scienze motorie-Discab, Univaq Maria Giulia Vinciguerra.
Nel corso del seminario è stato evidenziato che tra i primi fattori di rischio della mortalità, in base al rapporto dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), ci sono la sedentarietà, l’inattività fisica, l’alimentazione scorretta, l’ipertensione, l’abuso di alcol e fumo.
Queste ultime, come è stato evidenziato nel seminario, arrecano danni sia a breve che a lungo termine al nostro organismo, partendo dalle insufficienze respiratorie, danni al fegato, disturbi cardiovascolari, ipertensione, tumori, ictus, diabete oltre ad alterazione dell’umore, cambiamenti psicofisici e dipendenza.
I comportamenti ad alto rischio per la salute come il fumo, l’eccesso di alcol, l’assenza di attività fisica, infatti, si traducono in mortalità, ospedalizzazioni e quindi costi per la collettività.
Per ogni punto percentuale di fumatori in meno, si stimano 331 milioni di euro l’anno di risparmi per le casse pubbliche. Nel caso dell’alcol una riduzione di 1 forte bevitore per 1000 abitanti porta a un risparmio di 60 milioni. Con l’1% di sedentari in meno, il guadagno sarebbe di 223 milioni l’anno.
I dati emergono da uno studio pubblicato sulla rivista Research in Economics. Studiando dati Istat ed Eurostat, è stato quantificato l’impatto di questi comportamenti ad alto rischio per le casse dei sistemi sanitari delle regioni italiane.
“L’uomo nasce per muoversi e si sviluppa con il movimento”, ha detto la Vinciguerra ribadendo che attività fisica, alimentazione equilibrata e sani stili di vita sono fondamentali per condurre una vita sana e felice.