27 Febbraio 2024 - 09:56:46
di Tommaso Cotellessa
Il ministro della Salute del Governo Meloni, Orazio Schillaci è arrivato a L’Aquila. La visita fissata per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi dell’Aquila, si è articolata in tre momenti.
Per prima cosa Schillaci si è recato all’ospedale S. Salvatore dell’Aquila per visitare la struttura sanitaria accompagnato dal manager della Asl Ferdinando Romano, dal senatore Guido Liris, dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e dall’assessore regionale Nicoletta Verì.
In seguito, intorno alle ore 11, Schillaci è arrivato nella sede dell’università aquilana di viale Nizza per inaugurare l’Anno Accademico dell’ateneo aquilano, dove è stato accolto dal magnifico Rettore Edoardo Alesse assieme al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi .
Prima prendere parte all’evento targato Univaq, il ministro ha rilasciato alcune dichiarazioni mettendo in evidenza lo “stretto legame che lo lega alla città dell’Aquila“, dove ha iniziato la sua carriera accademica, ricoprendo il ruolo di professore dal 1998 fino al 2001, “ricordo quegli anni e le persone che ho conosciuto con grande piacere, è stata per me un’esperienza molto formativa devo dire che mi ha anche portato fortuna”
In merito alla visita all’ospedale San Salvatore e al tema della sanità aquilana Schillaci ha dichiarato:
“Ho visto le tante iniziative sono state messe in atto nell’ultimo periodo, devo dire inoltre che in questo anno e quattro mesi di governo ho sempre collaborato con il governatore Marsilio e credo che la sanità abruzzese oggi sia decisamente di alto livello, con tante iniziative importanti alle quali guardiamo con interesse anche per poterle poi riproporre su un piano nazionale“
In seguito il ministro ha risposto anche alle domande relative al tema delle liste d’attesa
“Credo che le liste d’attesa siano il problema più fastidioso e lasciatemi usare questo termine, per i cittadini. Ridurle è un impegno che abbiamo preso e su questo stiamo lavorando con le Regioni, con i presidenti di regione e con gli assessori regionali. Io credo che le risposte vanno date, speriamo di poter abbattere entro l’anno il tetto di spesa che significa poter assumere più personale, ma credo anche che poi bisognerà fare una razionalizzazione di quella che è l’offerta e una maggiore appropriatezza nella richiesta in modo tale da far sì che le cittadine e i cittadini facciano gli esami diagnostici e gli interventi chirurgici nei tempi previsti e quando ne hanno realmente bisogno“
L’ultimo tema che è stato sottoposto al ministro è stato quello del Pronto Soccorso:
“Sul Pronto Soccorso abbiamo già dato l’anno scorso degli incentivi ai medici, che erano presenti nel decreto bollette, guardiamo con attenzione all’evolversi della situazione. Abbiamo una crisi vocazionale che non è solo italiana ma di tutti i paesi europei e anche nei paesi come gli Stati Uniti quindi credo che è necessario trovare il modo di far sì che i giovani scelgano nuovamente la specializzazione del pronto soccorso‘’
Ultima tappa della visita del ministro sarà l’incontro con i sindacati dei medici e con i promotori della mobilitazioni “Difendiamo i Nuclei di Cure Primarie”. L’incontro con il ministro, oltre ad essere stato il motivo che dopo una contrattazione fra le parti ha convinto i manifestanti a cessare l’occupazione della sede della Asl, sarà anche cruciale per la sorte dei Ncp.
“La visita del ministro della Salute Orazio Schillaci all’ospedale dell’Aquila è stata l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti in Abruzzo, dove, a dispetto di quanto quotidianamente rappresentato strumentalmente, negli ultimi anni abbiamo invertito la rotta investendo per il personale, per ridurre le liste d’attesa, per la prevenzione e per rafforzare la medicina del territorio”.
Così Guido Liris, senatore di Fratelli d’Italia.
“La presenza del ministro, che ringrazio anche per la sensibilità dimostrata e per la disponibilità a incontrare il personale medico e paramedico con grande propensione all’ascolto”, continua Liris, “ha stimolato un confronto costruttivo che ci ha permesso di ricordare i contenuti del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, di recente approvazione, lo sblocco dopo anni di ingenti fondi destinati all’edilizia sanitaria e gli investimenti in strumentazioni, tecnologie mediche e strumentali che fanno dell’Abruzzo un modello”.
“Il ministro, con il quale è ormai nato un rapporto di stima e amicizia che ci vede quotidianamente collaborare anche sui dossier nazionali”, prosegue il senatore, “ha riconosciuto il ruolo della nostra regione apprezzando il lavoro svolto fino ad oggi, segnale di una filiera politico-istituzionale che grazie al dialogo e alla collaborazione tra il presidente Marsilio e i rappresentanti in parlamento consente all’Abruzzo di sedere ai tavoli con maggior forza e potere contrattuale”.
Di seguito il nostro racconto fotografico della visita