02 Marzo 2024 - 13:02:13
di Martina Colabianchi
Il ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini è stata accolta, questa mattina, dal capoluogo abruzzese.
Nello specifico, la prima tappa della visita del ministro forzista è stata la Clinica pediatrica dell’Ospedale San Salvatore per incontrare i giovani medici della Scuola di Specializzazione in Pediatria, di nuovo attiva dopo la chiusura nel 2017 quando, a causa della mancanza dei requisiti minimi necessari per poter continuare ad operare sul territorio, fu accorpata a quella di Chieti.
Proprio il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, comunicando la notizia nel settembre 2023, ringraziò il ministro per aver accolto positivamente la richiesta di riattivazione proveniente dal territorio.
“Quella del ritorno della Scuola di Specializzazione in Pediatria è una buona notizia perché si intercetta un bisogno, credo per questo che sia stato un atto doveroso – spiega Bernini alla stampa -. Quando nel 2017 si è spenta la specializzazione in Pediatria, si è aperta una voragine di mancanza di diritto all’assistenza e alla salute per i bambini, perché i pediatri sia ospedalieri, sia di libera scelta non sono sufficienti. Ora si è data la possibilità di creare non solo una scuola di specialità, con talaltro nove borse di specializzazione, ma da qui dovrebbe anche partire un hub di collegamento tra Abruzzo e Lazio, perché io credo che le due regioni debbano essere sempre strettamente interconnesse“.
Ad accompagnare il ministro, insieme al manager della Asl 1 Ferdinando Romano, ai docenti della Scuola di Specializzazione e al personale medico, anche Roberto Santangelo, vicepresidente del Consiglio regionale e candidato con Forza Italia alle prossime elezioni regionali. Non poteva non essere quindi occasione, questa, per fare il punto in vista del voto.
“Noi ci crediamo, e crediamo molto nel lavoro di squadra – afferma il ministro Bernini -. Io sono molto grata ai miei colleghi e non solo ai militanti candidati, ma a tutte le persone che hanno dato fiducia a Forza Italia e al centrodestra. Noi ci crediamo, crediamo in questo territorio, nelle sue potenzialità tecnologiche e innovative di ricerca. Io sono passata sotto ai Laboratori del Gran Sasso, ma non c’è solo questo: l’industria farmaceutica, l’automotive, i fondi del PNRR che stanno giustamente irrorando questo territorio. Ecco, tutto questo noi lo conosciamo, abbiamo dimostrato in questi anni di saperlo fare e vogliamo continuare a farlo sempre meglio perché ora i fondi ci sono, sono tanti e devono essere ben spesi. L’unico rischio, in un questo momento, non è il non avere fondi, ma non spenderli bene“.
Seconda tappa della visita del ministro dell’Università e della Ricerca, l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
“Il Ministero che io rappresento ha tre anime: l’università, la ricerca e l’alta formazione artistica, musicale e coreutica. Anche in questi ambiti qui avete delle vere eccellenze, come nella musica e nel restauro. Talaltro, una cosa importante è la connessione realizzata tra l’alta formazione artistico-musicale e l’università. Il rettore Alesse è stato in questo davvero molto bravo, ma anche l’università di Chieti-Pescara e quella di Teramo sono state capaci di fare squadra con l’alta formazione artistica. Questo, a mio parere, è molto importante perché la vera innovazione sta nel connubio tra arte e tecnologia“, ha concluso Annamaria Bernini.