05 Marzo 2024 - 18:17:20
di Martina Colabianchi
“Tecnocall srl a L’Aquila, anche in collaborazione con il municipio aquilano sta ponendo le basi per individuare quelle soluzioni che potrebbero consentire agli 80 lavoratori impiegati nella commessa Acea un futuro professionale più sereno e sicuro“.
Così l’azienda Tecnocall che, in un comunicato stampa, si esprime in merito agli oltre 100 lavoratori che rischiano il posto di lavoro a causa della fine del mercato tutelato e il conseguente passaggio al mercato libero. L’azienda ripercorre in breve la vicenda che ha causato una forte protesta giunta dalle sedi delle istituzioni locali sino alla presidente del Consiglio che, nel corso della sua visita dello scorso febbraio in occasione della firma dell’accordo di coesione con il presidente di Regione Marco Marsilio, aveva incontrato una delegazione di lavoratori all’Aquila.
“La commessa, – prosegue la nota – affidata alla Tecnocall srl per la gestione del customer care dedicato al mercato tutelato dell’energia ed i cui dipendenti erano assistiti dalla clausola sociale, con il passaggio al mercato libero ha subito la parziale chiusura per effetto della normativa volta alla cessazione dell’intero comparto call center dedicato. La clausola sociale, così rilevante per i lavoratori, dispone il principio che il lavoratore segue il lavoro, ma il legislatore ha ritenuto di non confermarla nella fase di passaggio dal mercato tutelato al libero: da qui, le vibranti proteste del personale per il rischio di perdere il proprio posto“.
“Tecnocall srl, con senso di responsabilità, ha ritenuto opportuno ricorrere alla Cassa Integrazione Straordinaria, intesa come strumento utile a supportare la fase di transizione e rafforzamento delle competenze del personale, anche nella direzione della digitalizzazione. Una parte dei lavoratori è stata già inserita in un processo di formazione finalizzato a possibili inserimenti in altre commesse della stessa azienda“.
“Non solo – proseguono -: l’azienda intende avviare una serie di incontri che saranno condotti dalla direzione aziendale, con la presenza attiva delle istituzioni territoriali e dei rappresentanti dei lavoratori, con il fine di individuare ulteriori percorsi utili a rendere gli operatori sempre più pronti ad utilizzare le nuove tecnologie digitali, per meglio affrontare le sfide che il futuro proporrà al settore dei contact center, aprendo a nuove possibili commesse e sinergie“.
“Dovranno essere ancora perfezionati molti passaggi, ma ad oggi si ritengono impostate solide basi per la serenità delle famiglie dei lavoratori coinvolti“, conclude Tecnocall.