06 Marzo 2024 - 18:16:03

di Redazione

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre è lieta di ospitare la mostra Teatri minuti di
Paola Campanini e Roberta Vacca, che sarà inaugurata sabato 9 marzo alle 18.00, presso la
sede della Fondazione de Marchis, al primo piano di palazzo Cappa Cappelli.

Il titolo dell’installazione, Teatri Minuti, nasce dalla duplicità semantica della parola “minuto”, che
in italiano indica sia qualcosa di piccolo sia l’unità di tempo in cui è divisa l’ora: il minuto, appunto.
Un percorso scandito da 11 teatrini di “marionette” ai quali corrispondono 11 brevi composizioni
musicali della durata di 1 minuto ciascuna.

A ogni teatrino è associato un QR CODE che consente di ascoltare la composizione (con gli
auricolari) dal proprio smartphone.

Ogni visitatore può così seguire un percorso personale e intimo nell’installazione. In occasione dell’inaugurazione avrà luogo il reading teatrale MAD24 di Cinzia Della Ciana tratto dal suo testo, legato alla figura di Apollonia Ventiquattro (mistica aquilana nata nel 1624 di cui si celebrano i 400 dalla nascita), a sua volta ispirato dal testo della storica Silvia Mantini, La quiete di Apollonia.

I teatrini sono degli assemblage tridimensionali realizzati con materiali e tecniche miste (mixed
media art: legno, carta, stoffa, colori acrilici, pastelli, gessetti, inchiostro, oggetti di recupero… ).
Nascono da un processo che si potrebbe dire di ispirazione “dadaista”: l’opera non origina da un
progetto a priori ma prende forma in itinere e il suo significato si manifesta solo nelle fasi finali della
creazione.

PAOLA CAMPANINI
Autrice, attrice, burattinaia e studiosa del teatro di figura. Nel 2004 ha pubblicato il volume
Marionette barocche. Il mirabile artificio (Ed. Junior). Nel 1995 ha fondato – con Roberta Vacca – il
Gruppo Teatrale Burattinmusica, specializzato nella produzione di spettacoli di teatro di figura in
musica. Da allora scrive i testi, cura la regia e l’allestimento scenico, costruisce le scene, recita,
costruisce e muove i pupazzi in tutti gli spettacoli del Gruppo. Gli spettacoli dei Burattinmusica
sono stati rappresentati nelle più importanti rassegne, nei festival e stagioni teatrali per ragazzi
(Auditorium “Parco della Musica” di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Regio di Torino,
il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Regio di Parma). Ha realizzato produzioni su
commissione, fra gli altri, dell’Accademia Filarmonica Romana, dell’Accademia di Santa Cecilia di
Roma. Dal 1995 conduce stage per insegnanti e laboratori teatrali per bambini, ragazzi e adulti.
Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, Povero cuor di donna (Ed. Nottetempo).

ROBERTA VACCA
Pianista e compositrice, docente presso il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila, dove ha compiuto
i suoi studi musicali, oltre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l’Accademia Chigiana.
Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti Nazionali e Internazionali, compositrice residente
presso Mac Dowell Colony (U.S.A.), Fondazione per le Lettere e per le Arti di Bogliasco e
Residenza d’Artista “Le Ville Matte”, ha al suo attivo diversi lavori (pubblicati da Ars Publica,
Twilight, MEP, Sconfinarte, RAI Com), eseguiti in Italia e all’estero, presenti in 5 monografie e
diverse raccolte discografiche per varie etichette. Collabora, per realizzare progetti con artisti di differente formazione e provenienza. La componente ludica e idealistica, unita alla sua passione per il teatro, i cui gesti permeano anche la sua produzione strumentale, la portano ad essere aperta a numerose ed eterogenee collaborazioni “in cui il progetto compositivo è impostato su impianti formali sempre molto chiari e su figure mutuate dalla tradizione e trasfigurate. Gesto teatrale e narratività, il raccontare sia in senso teatrale che in senso musicale, interni all’elaborazione dell’andamento strumentale, sono il vero bisogno espressivo della compositrice.”

LA FONDAZIONE
La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di
conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor
Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Cataloghi di mostre, monografie e saggi, che popolano la biblioteca, contribuiscono a restituire l’immagine di un periodo denso di cambiamenti non solo a livello sociale ma anche storico-artistico, quale gli anni Sessanta e Settanta in Europa. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre
costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.