07 Marzo 2024 - 11:06:49
di Tommaso Cotellessa
Il presidente della Regione Emilia Romagna e presidente nazionale del Partito Democratico Stefano Bonaccini, intervenendo nel corso di una trasmissione radiofonica, guarda già oltre le regionali Abruzzesi prendendo a modello il progetto messo in piedi con il candidato Luciano D’Amico.
“Io credo che Sardegna insegna, e in Abruzzo è accaduto, che è evidente che per contrastare la destra servirebbe mettere insieme tutti coloro che vogliono essere alternativa alla destra”
Sono queste le parole con cui Bonaccini ha indicato la via da percorrere in vista delle elezioni regionali in Basilicata che si terranno il 21 e il 22 aprile del 2024..
“Non ci credo alle alleanze fatte solo per battere gli avversari” ha proseguito il presidente “ma è evidente, anche per un fatto matematico, che se vuoi essere alternativo alla destra più ti dividi o non riesci ad aggregare una coalizione, più sei debole e rischi di perdere anche laddove, come in Basilicata, ci sarebbero secondo me tutte le condizioni per tornare a vincere dopo qualche anno“.
Affermando ciò Bonaccini, oltre a dare una spinta di ottimismo in vista del 10 marzo in l’Abruzzo, certificando sin da ora come vincente il D’Amico, dà anche adito al sentore che il vento stia cambiando un po’ in tutto lo stivale grazie alla possibile coesione delle forze politiche di opposizione in un progetto condiviso
“Ogni volta che si sceglie un candidato o una candidata il principio attorno a un programma condiviso dovrebbe essere quello di scegliere il candidato o la candidata più in grado di aggregare forze politiche o movimenti civici e provare a vincere” Così ha concluso il leader dem.