08 Marzo 2024 - 10:39:22
di Redazione
“Sembra un accanimento, una sorta di maligna volontà di umiliazione. E invece è – purtroppo – il modo in cui le istituzioni locali trattano L’Aquila. Il trasferimento della sede legale della Confindustria regionale a Pescara che l’Ance, l’Associazione Costruttori ha definito ‘un colpo di mano’ dimostra l’arroganza con cui si governa: senza confronto, senza rispetto istituzionale delle diverse posizioni, senza cambiare lo Statuto, in sfregio alla regola per cui in ogni Regione d’Italia la sede legale di Confindustria è ubicata nel
capoluogo di Regione. Una scelta illegittima che sarà oggetto di ricorsi giudiziari. Ma la cosa più grave è la complicità e il sostegno che a questa operazione ha dato il sindaco dell’Aquila”.
Il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, candidato alle prossime elezioni regionali con il Partito Democratico.
“Avrebbe potuto scaricare la responsabilità sui vertici Confindustriali facendo almeno il tentativo
di difendere le prerogative della sua, della nostra città – prosegue – Invece non solo ha difeso L’Aquila, ma ha pure rivendicato il trasferimento col solito stile sprezzante e offensivo. Forse in privato avrà pure brindato a questa ennesima spoliazione. Una vergogna. Una vergogna che però, purtroppo, non stupisce pensando al fatto che Marsilio ha già tante volte tradito L’Aquila sottraendo risorse pubbliche, indebolendo la sanità, riducendo i servizi sociali”.
“Con la sua complicità e il silenzio inerme e vile della destra locale, è stata spostata a Pescara la
sede del Soccorso Alpino, sono stati cancellati i Comuni del cratere sismico dalla Carta degli Aiuti danneggiando le imprese, è stato realizzato il Covid Hospital a Pescara mentre gli aquilani
dovevano curarsi nei container del G8 e adesso la sede regionale di Confindustria – conclude – E la destra e Marsilio sono in prima fila nel tradimento più grande: quell’Autonomia differenziata, quella ‘secessione dei ricchi’ che condannerà l’Abruzzo, il mezzogiorno e le regioni più deboli a tagliare i più importanti servizi pubblici a partire dalle prestazioni sanitarie e scolastiche. Amministratori che tradiscono non sono degni di rappresentare i cittadini”.