08 Marzo 2024 - 11:14:09
di Tommaso Cotellessa
Il 13 marzo, l’atmosfera di Palazzo Margherita sarà pervasa dalla maestosità di Margherita d’Austria, che accoglierà il pubblico nel ruolo di “Madama” per dare il via al primo dei due incontri dell’evento “Il Segno delle Donne”.
Questa iniziativa, inserita nel programma “Marzo in Rosa” e promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità, Turismo e Promozione del Territorio, si propone di esplorare il ruolo e l’importanza delle figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nella storia, nell’arte, nello sport, nella musica e nella letteratura, con particolare attenzione ai temi dei diritti e della parità di genere.
Il primo appuntamento, previsto per mercoledì 13 marzo alle ore 16:30, si terrà nella sala conferenze al secondo piano di Palazzo Margherita, con ingresso libero fino a esaurimento posti. Storici, giornalisti ed esperti condurranno il pubblico alla scoperta di donne che hanno influenzato il corso della storia. Tra gli interventi previsti, spiccano quelli di Alessandro Ciuffetelli che rifletterà sulla figura femminile nel Basso Medioevo, Alessandra Lopardi che esplorerà il ruolo legislatore di Federico II nella tutela delle donne, Monica Pelliccione che parlerà del legame tra Margherita d’Austria e L’Aquila, Matilde Mulè che analizzerà la presenza delle donne nell’arte e Loredana Ginevra Ianni che condividerà scorci di vita quotidiana attraverso un carteggio privato del XVIII secolo di una nobile aquilana.
Le presentazioni saranno intervallate da letture dell’attrice Antonia Renzella e intermezzi musicali della violinista Chiara Santucci.
Il volto di Margherita d’Austria sarà reso vivo da Elisa Piccirilli del gruppo storico Bandierai dei Quattro Quarti, indossando un raffinato costume frutto di approfondite ricerche storiche.
Il secondo incontro, in programma per mercoledì 20 marzo sempre alle 16:30 a Palazzo Margherita, vedrà altri esperti approfondire il tema dell’eredità femminile attraverso le storie di donne come Paolina Giorgi, Amalia Sperandio, Laudomia Bonanni e Ondina Valla.
Questo evento si presenta come un’opportunità per riflettere sull’importanza delle donne nella storia e per celebrare il loro contributo in diversi ambiti della vita sociale e culturale.