09 Marzo 2024 - 10:08:50
di Tommaso Cotellessa
“Parentesi” riparte con entusiasmo, promettendo un nuovo cartellone ricco di storie affascinanti di scienza.
La rassegna di letteratura scientifica, ideata dal GSSI – Gran Sasso Science Institute e dall’Università degli Studi dell’Aquila, ritorna alla libreria Colacchi a partire da mercoledì 13 marzo.
Con lo stesso spirito di cultura che l’ha contraddistinta lo scorso anno, “Parentesi” proporrà un dialogo con autorevoli figure della divulgazione scientifica, che presenteranno le loro opere a partire dalle domande dei docenti del GSSI, dell’Università dell’Aquila e, questa volta, anche degli studenti.
La serie di appuntamenti, che si estenderà da marzo a maggio, mira a stimolare la curiosità, a sollevare interrogativi e soprattutto a intrattenere il pubblico con storie spesso poco conosciute ma estremamente affascinanti. Tra queste storie, spicca “I diciotto anni migliori della mia vita” (Castelvecchi), il primo romanzo del professore di fisica sperimentale e astrofisica Alessandro De Angelis.
Accompagnato dal collega Vincenzo Rizi, ordinario di fisica all’Università dell’Aquila, De Angelis rivelerà il lato divertente e dissacrante di Galileo Galilei, protagonista del suo libro. Galileo, celebre per le sue scoperte scientifiche, si svelerà anche come una figura dall’animo esuberante e talvolta sopra le righe, noto per le sue frequentazioni nelle osterie e nei bordelli. L’appuntamento è fissato per le 18:15 del 13 marzo, alla Libreria Colacchi, in corso Vittorio Emanuele 5 a L’Aquila.
Il programma di “Parentesi” prevede altri affascinanti incontri: il 4 aprile sarà la volta di Luca Romano con il suo libro “L’avvocato dell’atomo” (Fazi Editore), mentre il 19 aprile ospiterà Giorgio Ausiello e il suo “Algoritmi, monaci e mercanti” (Codice Edizioni). Il 2 maggio sarà invece dedicato a Dario Bressanini e al suo “Doctor Newtron, la scienza nel fumetto” (Feltrinelli), che dialogherà con gli studenti di dottorato del GSSI e dell’Università dell’Aquila. Il festival si concluderà il 9 maggio con una conversazione tra Donata Columbro e Carmelo Evoli, partendo dall’opera “Quando i dati discriminano” (Il Margine).
L’appuntamento con “Parentesi” promette di essere un viaggio appassionante nella scienza, aprendo le porte a storie e personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della conoscenza umana.