11 Marzo 2024 - 13:02:34
di Redazione
“Ero convinto che sarebbe stata una elezione di rilevanza nazionale, con il centrosinistra verniciato di unità, con il quale sono scese in campo forze editoriali nazionali. Oggi si può dire che il campo lungo abbia battuto il campo largo, abbia stravinto. Sto ricevendo congratulazioni da tutta l’Italia: c’era grossa attesa perché tutti sono scesi in campo contro il centrodestra. E’ stato un derby totale stravinto dal centrodestra e questa è una utile indicazione anche per il governo che sta facendo bene e di cui i cittadini sono soddisfatti”.
Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio nel corso della conferenza stampa di questa mattina in cui ha analizzato la vittoria di 7 punti sul candidato Luciano D’Amico con cui ha voluto complimentarsi: “Stamattina mi ha telefonato: gli auguro buon lavoro come capo dell’opposizione perché un buon governo deve avere una buona opposizione. Mi ha telefonato anche Giuseppe Conte per augurarmi buon lavoro. Entrambi hanno riconosciuto la vittoria. Auguro a D’amico naturalmente di rimanere in Consiglio regionale, di guidare l’opposizione e magari anche di farla crescere di livello di qualità perché ci guadagna tutto l’Abruzzo. Gli faccio i miei complimenti perché ha avuto questa capacità di mettere insieme il diavolo e l’acqua santa in una coalizione che in certi momenti ha convissuto con toni anche grotteschi”.
“Voglio coltivare viva la speranza che questa improvvisa centralità e attenzione spasmodica dei media, del mondo politico e di tutta Italia per la nostra piccola, ma grande regione, possa durare del tempo – ha aggiunto – Continueremo a lavorare perché questo accada. Cinque anni fa la mia principale missione era quella di riportare l’Abruzzo al centro dell’attenzione della politica, dopo decenni di marginalità e di disattenzione che avevano provocato un deficit infrastrutturale difficile da colmare. Abbiamo colto il primo obiettivo e ora dobbiamo continuare a lavorare: questo è l’impegno che abbiamo preso e sul quale cittadini ci hanno rinnovato la fiducia, perché questo percorso di riacquisizione di centralità significa portare qui poi le risorse che servono per gli investimenti che per troppo tempo erano stati lasciati a margine”.
Circa l’esito del voto ha poi specificato: “Non ho mai avuto dubbi sull’esito finale. Potrei adesso sventolare i sondaggi che sin da giugno scorso avevamo predisposto per capire”.
In riferimento al presidente Giorgia Meloni, ha poi sottolineato: “Come promesso l’ho mandata a dormire presto: ieri sera c’è stata un po’ di ansia fino agli exit poll, ma eravamo certi della vittoria, e la Premier è andata a letto contenta e fiera del lavoro che abbiamo fatto. La ringrazio per le attenzioni che ha riservato all’Abruzzo, modulando il mio slogan ‘Un governo che ha fatto bene all’Abruzzo, e posso dire che l’Abruzzo ha fatto bene al governo”.
Marsilio ha poi annunciato querele nei confronti della “caterva di corazzate editoriali che hanno dipinto una regione allo sbando, e sferrato attacchi di tipo personale alla mia famiglia scrivendo falsità molto gravi. Così non è: è stata una campagna elettorale in cui i cittadini hanno capito la proposta schizofrenica e contraddittoria che hanno mostrato i nostri avversari, i quali sono arrivati a criticare anche la presenza dei ministri. Ma in Abruzzo non c’è stata una sola settimana in cui non sia venuto un uomo di governo. Il problema è che sono venuti troppo poco per 30 anni. Abbiamo attivato delle aspettative che ora dobbiamo inverare, d’altra parte i ministri sono venuti a rivendicare lavori già avviati e che in questi anni porteremo a termine”.
“Schlein e Conte hanno passato intere settimane in Abruzzo – ha aggiunto – Sono stati portati paese per pese, città per città. Invece di portare un contributo politico e una discussione sui temi, si sono fatti mettere in bocca barzellette come quella dei tre mari. Una campagna elettorale di un livello agghiacciante che non poteva essere respinta al mittente. Si e continuato col dileggio al limite della diffamazione. hanno portato Bersani, Vendola, non so chi altro potessero riesumare. Hanno perso in modo non catastrofico, ma netto”.
Circa la composizione della nuova Giunta ha concluso: “Non avremo problemi a fare la Giunta, non ci saranno litigi, attueremo i principi del buon senso e della competenza e il riconoscimento di pesi e valori”.