11 Marzo 2024 - 18:13:57
di Redazione
Il Coordinamento aquilano per la Palestina ha confermato il presidio di domani 12 marzo, alle ore 11:00, presso il tribunale di via XX settembre a L’Aquila, ed ha sollecitato la partecipazione della cittadinanza, anche a seguito dei tre mandati di arresto che sono stati effettuati nella notte proprio nel capoluogo abruzzese con le accuse di terrorismo internazionale ed eversione.
Il sit-in di domani, già fissato da tempo, nasce dalla volontà di un nutrito gruppo di attivisti aquilani di manifestare la loro solidarietà ad Anan Yaeesh, il cittadino palestinese per cui è stata richiesta l’estradizione sulla quale la Corte d’Appello dell’Aquila si riunirà in udienza nella giornata di domani.
Fra i tre mandati di arresto effettuati nella notte scorsa si trova lo stesso Anan Yaeesh, ma per gli attivisti risulta “Particolare che venga emesso un mandato di arresto il giorno prima in cui viene discussa la richiesta di scarcerazione“.
“I media” commenta il Coordinamento aquilano per la Palestina “riportando in modo certosino quanto suggerito dalla questura, fanno riferimento persino alla preparazione di attentati suicidari. Intanto, in questo contesto, e con queste accuse pesanti, le persone arrestate ancora non hanno accesso al loro fascicolo, né sanno nulla, se non che sono state portate via da casa all’alba e trasferite in carcere. Esattamente com’è successo a Anan a fine gennaio”.
Gli attivisti inoltre denunciano “Nella nostra città e nel nostro Paese c’è un clima pesantissimo contro il dissenso, contro chi cerca di opporsi a un genocidio che è in corso grazie anche alla complicità dell’Italia. Contro chi osa mettere in dubbio una narrazione a senso unico e totalizzante. Per questo è importante alzare la voce contro la richiesta di estradizione da chi viola costantemente e da decenni i diritti umani e il diritto internazionale, ha ucciso 30mila persone in 4 mesi, costringe all’apartheid, deporta un’intera popolazione e tortura i detenuti, anche minorenni”.
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