21 Marzo 2024 - 12:52:23
di Redazione
Si attenderà il pronunciamento del Consiglio di Stato, sul ricorso fatto dall’amministrazione comunale a seguito l’annullamento da parte del Tar della nomina di Tiziano Amorosi a capo della polizia municipale dell’Aquila e solo allora il Comune prenderà una decisione sui vertici della municipale.
Lo ha detto l’assessore al ramo Laura Cucchiarella, nel corso della V Commissione Garanzia e Controllo, convocata questa mattina dal presidente Stefano Palumbo.
Al centro della Commissione, le discusse vicende del concorso da dirigente all’Ex Onpi e del pronunciamento del Consiglio di Stato sull’illegittimità del conferimento a Domenico De Nardis dell’incarico dirigenziale ad interim del settore Polizia municipale, nomina che il Tar aveva già dichiarato illegittima.
Subito dopo De Nardis, il sindaco Pierluigi Biondi aveva nominato Tiziano Amorosi a capo della municipale, nomina, quest’ultima, giudicata allo stesso modo dal Tar illegittima a dicembre del 2023.
I giudici hanno sostenuto, infatti, che la nomina di un dipendente non appartenente al corpo, già preposto alla guida di altro settore, cumula i poteri amministrativi attivi violando i dettami della legge regionale del 2013.
Nel frattempo il comando è stato affidato a Lucio Di Berardino.
Nel corso della Commissione, la Cucchiarella ha annunciato l’apertura di un punto di controllo della polizia municipale al Terminal di Collemaggio, con 9 nuove assunzioni.
I gruppi consiliari del Partito Democratico, Il Passo Possibile, L’Aquila Coraggiosa e L’Aquila Nuova hanno criticato duramente nei giorni scorsi, in una nota, le vicende riguardanti il comando di Polizia municipale e il concorso per il ruolo di direttore del Centro Servizi Anziani.
“Nel primo caso la giunta Biondi continua ostinatamente, da ormai 6 anni, a contravvenire alla Legge Regionale n.42/2013 nominando illegittimamente a capo del corpo dei vigili urbani alcuni dirigenti comunali e non il personale inquadrato nei ruoli della polizia locale, come la legge dispone. Contro persino due pronunce del TAR a cui anche l’ultima sentenza del Consiglio di Stato ha dato ragione“, hanno detto i gruppi di opposizione.