Borsacchio, Sottanelli (Azione): “Figuraccia di chi voleva strumentalizzare la Riserva per fini elettorali”
21 Marzo 2024 - 17:28:23
“Dopo il ministero della Cultura anche il Consiglio dei ministri
sconfessa e impugna il provvedimento contenente l’emendamento che ha
ridotto l’estensione della Riserva naturale del Borsacchio da 1.100
ettari a soli 24,7 ettari. Era veramente necessario attendere la
minaccia di ricorrere alla Corte Costituzionale per far sì che il
Governatore Marsilio, mal consigliato dai propri Consiglieri regionali a
pochi mesi dal voto, prendesse in mano la situazione e ristabilisse il
corretto processo democratico?”. Lo dichiara Giulio Sottanelli, deputato
abruzzese di Azione, che aggiunge: “Il Consiglio dei ministri non ha
potuto non prendere atto dell’illegittimità costituzionale della norma
che interveniva sulla Riserva, per violazione dell’art. 117 della Carta.
Un tema che io avevo sollevato settimane fa con un’interrogazione ai
ministri dell’Ambiente e degli Affari regionali, ricordando proprio come
la Consulta avesse già altre volte dichiarato costituzionalmente
illegittime norme introdotte da leggi regionali che prevedevano la
modifica della perimetrazione di parchi e riserve regionali senza il
coinvolgimento degli enti locali. Bastava attenersi a questo, ma a
quanto pare i Consiglieri regionali firmatari avevano evidentemente
bisogno di una legge spot in campagna elettorale e sono andati avanti lo
stesso. Passato il voto, è arrivata ora la retromarcia. Ciò che conta di
più adesso – conclude Sottanelli – è tornare a parlare del futuro di
questa Riserva ed approvare il PAN, per donare da un lato alla comunità
della Provincia di Teramo un luogo attrattivo per il turismo sostenibile
e lo sport all’aria aperta, dall’altro agli agricoltori un brand
riconoscibile sulla loro produzione agricola su cui poter sviluppare i
propri piani di sviluppo economici e metterli in condizione di poter
attingere a finanziamenti destinati alle aree protette”.
sconfessa e impugna il provvedimento contenente l’emendamento che ha
ridotto l’estensione della Riserva naturale del Borsacchio da 1.100
ettari a soli 24,7 ettari. Era veramente necessario attendere la
minaccia di ricorrere alla Corte Costituzionale per far sì che il
Governatore Marsilio, mal consigliato dai propri Consiglieri regionali a
pochi mesi dal voto, prendesse in mano la situazione e ristabilisse il
corretto processo democratico?”. Lo dichiara Giulio Sottanelli, deputato
abruzzese di Azione, che aggiunge: “Il Consiglio dei ministri non ha
potuto non prendere atto dell’illegittimità costituzionale della norma
che interveniva sulla Riserva, per violazione dell’art. 117 della Carta.
Un tema che io avevo sollevato settimane fa con un’interrogazione ai
ministri dell’Ambiente e degli Affari regionali, ricordando proprio come
la Consulta avesse già altre volte dichiarato costituzionalmente
illegittime norme introdotte da leggi regionali che prevedevano la
modifica della perimetrazione di parchi e riserve regionali senza il
coinvolgimento degli enti locali. Bastava attenersi a questo, ma a
quanto pare i Consiglieri regionali firmatari avevano evidentemente
bisogno di una legge spot in campagna elettorale e sono andati avanti lo
stesso. Passato il voto, è arrivata ora la retromarcia. Ciò che conta di
più adesso – conclude Sottanelli – è tornare a parlare del futuro di
questa Riserva ed approvare il PAN, per donare da un lato alla comunità
della Provincia di Teramo un luogo attrattivo per il turismo sostenibile
e lo sport all’aria aperta, dall’altro agli agricoltori un brand
riconoscibile sulla loro produzione agricola su cui poter sviluppare i
propri piani di sviluppo economici e metterli in condizione di poter
attingere a finanziamenti destinati alle aree protette”.