25 Marzo 2024 - 17:44:33
di Redazione
Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e gli assessori Ersilia Lancia e Paola Giuliani hanno incontrato questa mattina, nella sede municipale di Palazzo Margherita, il Console generale, rappresentante del Consolato Generale di Romania a Roma, Marian Popescu.
“Un incontro cordiale nel corso del quale è stato ribadito il forte sentimento di sintonia tra la nostra comunità e quella dei cittadini romeni presenti all’Aquila, gemellata, peraltro, con la città di Bistrita. – hanno sottolineato sindaco e assessori – Accoglienza e inclusione sono valori universali che, come amministrazione, ci vedono impegnati tanto nei confronti dei nostri concittadini quanto nei confronti degli stranieri per attuare politiche e iniziative in grado di fornire risposte alle molteplici istanze ed esigenze che ci vengono rappresentate“.
Sindaco e assessori hanno invitato il Console generale Popescu a partecipare alla prossima Perdonanza celestiniana ed è stata inoltre avviata l’interlocuzione per istituire un confronto con l’ambasciata volto alla formalizzazione di un protocollo d’intesa (già presente in altri Comuni italiani) finalizzato al miglioramento dei servizi alla comunità romena che in città conta 2117 cittadini, di cui 1719 maggiorenni, mentre sono 579 le persone di nazionalità romena censite e residenti negli alloggi del progetto C.a.s.e..
“Con il sindaco Biondi abbiamo affrontato tematiche riguardanti la comunità romena stanziata sul territorio aquilano, il livello di integrazione della stessa e le modalità di collaborazione istituzionale per garantire la fruizione dell’assistenza e la protezione consolare. – ha sottolineato il Console Popescu – L’incontro è stato molto utile anche per dialogare e ragionare in merito alla cooperazione con le autorità locali in Romania in vista dello svolgimento di progetti culturali e di promozione della civiltà e dell’identità romena. È stata sottolineata, infine, la necessità inter-amministrativa nell’avviare una comunicazione più diretta nelle situazioni delicate ed eccezionali che vedono coinvolti i cittadini romeni“.