29 Marzo 2024 - 11:14:56
di Redazione
“Il Tar ha preso per buone le dichiarazioni fatte dall’Ansfisa, tanto che nella sentenza sono state copiate perfettamente le loro richieste. Tutto questo era prevedibile perché purtroppo si è giocato sulla sicurezza, mettendo in allarme persone che non conoscono i fatti, e hanno giocato sul fatto di fargli mettere paura”.
Lo afferma il presidente del Centro turistico del Gran Sasso (Ctgs) Dino Pignatelli, all’indomani del pronunciamento del Tar che ha rigettato il ricorso proposto dal Comune dell’Aquila per l’annullamento del provvedimento con cui l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (Ansfisa) ha limitato fino al 30 aprile 2024 l’esercizio della Funivia del Gran Sasso, con prescrizione della sostituzione delle quattro funi portanti.
“E’ una questione molto tecnica e chi non è capace di leggere le carte guarda alla superficie che è la paura. L’impatto immediato è che il primo maggio dovremo chiudere. Il comune dovrà acquistare le 4 funi e provvedere alla messa in opera – precisa – L’amministrazione potrebbe far ricorso al Consiglio di Stato ma ci potrebbero volere anche sei mesi di tempo. La stagione è andata e a questo punto speriamo che il Comune riesca a trovare i fondi per acquistare le funi. Mi dispiace che questa situazione sia stata generata da una leggerezza e dal famoso esposto che ha causato questo macello. Mi auguro che chi lo ha fatto non immaginasse tutto questo”.
Circa il futuro della funivia Pignatelli sottolinea: “Avevamo fatto una proposta inserita nella richiesta degli Fsrc nella programmazione 2021-2027 della sostituzione della funivia, ampliando il bacino a monte, per aumentarne la portata e per rinnovarla e, quindi in questo momento, vedo il futuro un po’ scuro”.
In tanti, tra la Cgil e le opposizioni in Consiglio comunale hanno chiesto le dimissioni di Pignatelli, alla luce dei fatti.
“Non le darò perché gliela darei vinta – sottolinea – Sono in scadenza di contratto quindi quanto prima li libererò della mia presenza”.