30 Marzo 2024 - 10:06:47
di Angelo Liberatore
A L’Aquila, in occasione del Venerdì Santo, si è rinnovata anche quest’anno la tradizione della solenne Processione del Cristo Morto.
Alle 20 in punto, dal portale della Basilica di San Bernardino, issati sulle spalle dai portatori e seguiti in diretta dalle telecamere di LAQTV, hanno cominciato ad uscire i simulacri ideati dal maestro Remo Brindisi.
Mancante la Gran Croce, il primo simulacro ed essere stato realizzato, che attualmente è sottoposto a lavori di restauro.
La scorta d’onore al simulacro del Cristo morto e velato è stata affidata, in questo 2024, al corpo della Polizia penitenziaria.
Le note del Miserere di Selecchy hanno fatto da contrappunto musicale, accompagnando la processione per le strade del centro storico della città dell’Aquila.
Un percorso che quest’anno è stato rivisto ed accorciato.
I simulacri della solenne Processione del Cristo Morto sono infatti tornati a passare davanti la sede municipale di Palazzo Margherita mentre (per via dei lavori attualmente in corso) è stato assai veloce il transito in Piazza Duomo.
A L’Aquila, la tradizione della Processione del Venerdì Santo è forte ed assai sentita, radicata fin dal 1954.
E, da allora ad oggi, solo il terremoto nel 2009 e la pandemia Covid nel 2020 e 2021 hanno fermato il suo svolgersi.
Ora l’organizzazione della Processione (ossia i frati di San Bernardino coadiuvati dall’associazione Cavalieri del Venerdì santo) guarda già non solo al 2025 ma anche al 2026.
Ricorrerà infatti la settentesima edizione della Processione, e lo farà nell’anno in cui L’Aquila sarà capitale italiana della Cultura.