Sostenibilità: Castelli, appennino centrale sempre più modello di sviluppo
05 Aprile 2024 - 18:34:01
“Sono pienamente d’accordo con il Ministro Pichetto Fratin, che oggi ha
ribadito come la transizione green non sia possibile senza sviluppo
economico. Proprio il sempre maggiore connubio tra questi due elementi è
alla base dell’azione politica che, grazie al sostegno del Governo,
stiamo realizzando nell’Appennino centrale. Il cratere del sisma 2016,
infatti, nel tempo sta diventando sempre più un laboratorio per la
crescita delle aree interne basato su un modello nel quale sviluppo,
sostenibilità energetica e sicurezza stanno insieme. Si tratta di una
visione che vede nel territorio, nella valorizzazione sue
caratteristiche naturali, storiche, culturali e paesaggistiche la leva
per fare impresa. Diventare più attrattivi e competitivi significa anche
creare le condizioni per consentire alle persone di restare in questa
vasta area del Paese, particolarmente soggetta al rischio di
spopolamento. Parallelamente alla ricostruzione post-sisma, stiamo
sviluppando un importante programma di investimenti a sostegno di
un’economia fondata sulle peculiarità e le competenze dei nostri borghi.
Grazie al Programma NextAppennino, si stanno avviando oltre 1.400
progetti imprenditoriali per favorire lo sviluppo, la crescita
occupazionale, l’inclusione sociale, anche attraverso il terzo settore,
il turismo, la cultura, l’economia circolare. Si tratta di una sfida
ambiziosa per fare dell’Appennino centrale, un territorio che vuole
cogliere le opportunità della transizione in modo pragmatico attraverso
progetti e iniziative basate un forte legame territoriale”.
ribadito come la transizione green non sia possibile senza sviluppo
economico. Proprio il sempre maggiore connubio tra questi due elementi è
alla base dell’azione politica che, grazie al sostegno del Governo,
stiamo realizzando nell’Appennino centrale. Il cratere del sisma 2016,
infatti, nel tempo sta diventando sempre più un laboratorio per la
crescita delle aree interne basato su un modello nel quale sviluppo,
sostenibilità energetica e sicurezza stanno insieme. Si tratta di una
visione che vede nel territorio, nella valorizzazione sue
caratteristiche naturali, storiche, culturali e paesaggistiche la leva
per fare impresa. Diventare più attrattivi e competitivi significa anche
creare le condizioni per consentire alle persone di restare in questa
vasta area del Paese, particolarmente soggetta al rischio di
spopolamento. Parallelamente alla ricostruzione post-sisma, stiamo
sviluppando un importante programma di investimenti a sostegno di
un’economia fondata sulle peculiarità e le competenze dei nostri borghi.
Grazie al Programma NextAppennino, si stanno avviando oltre 1.400
progetti imprenditoriali per favorire lo sviluppo, la crescita
occupazionale, l’inclusione sociale, anche attraverso il terzo settore,
il turismo, la cultura, l’economia circolare. Si tratta di una sfida
ambiziosa per fare dell’Appennino centrale, un territorio che vuole
cogliere le opportunità della transizione in modo pragmatico attraverso
progetti e iniziative basate un forte legame territoriale”.
Lo afferma il Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli.