11 Aprile 2024 - 16:27:59
di Tommaso Cotellessa
Tonerà a riunirsi all’inizio della prossima settimana il Consiglio comunale del capoluogo abruzzese con una seduta particolarmente importante per le opposizioni. Verrà infatti discusso nel corso della seduta d di lunedì 15 aprile l’ordine del giorno sul tema dell’Autonomia differenziata a prima firma della consigliera Stefania Pezzopane e sottoscritto da tutte le opposizioni.
Il disegno di legge di iniziativa governativa viene definito dai consiglieri di minoranza come una modalità di spaccare l’Italia e la sua unità.
La discussione dell’ordine del giorno sarà aperta e vedrà la partecipazione di sindacati, associazioni e esponenti politici come Anci, Upi, Uncem, ANPI, Ali, consiglieri regionali e parlamentari del territorio per raccogliere contributi ed opinioni riguardo una tematica di così grande rilievo.
In una nota le opposizioni hanno spiegato che quella in questione è “una proposta che penalizzerà pesantemente l’Abruzzo. Per realizzare l’Autonomia differenziata di Calderoli non ci sono risorse e la destra lo sa. Servono piu’ servizi nelle aree deboli e invece ce ne saranno meno. I LEP , Livelli Essenziali di Prestazione hanno bisogno di risorse per essere definiti e messi in equilibrio in tutte le regioni. Sanita’, scuola, assistenza e tpl saranno a rischio per l’Abruzzo. Con il nostro odg chiediamo il ritiro del provvedimento sull’autonomia regionale differenziata che produrrebbe in Abruzzo ed in particolare a L’Aquila ed in tutte le aree interne e nel Sud un disastro sociale. Nell’odg presentato chiediamo che il Comune dell’Aquila si impegni a difendere l’autonomia locale e a promuovere e ad aderire ad ogni iniziativa utile a contrastare una riforma sbagliata e pericolosa e per far avanzare proposte alternative, coerenti con i principii costituzionali e con la garanzia di unità nazionale, a partire dal dibattito parlamentare e con nuovi pronunciamenti delle assemblee elettive locali. Inoltre si chiede di sollecitare il governo alla definizione dei LEP e degli altri strumenti perequativi e di eliminazione delle attuali diseguaglianze, come già previsti dalla Costituzione e dalla legislazione vigente, a partire dai criteri per il riparto del fondo sanitario nazionale. FDI che ha sempre declamato l’unità del paese, pur di ottenere la riforma del premierato fa lo scambio con la Lega ed accetta di spaccare l’Italia. Diciamo No a questa legge della cosiddetta Autonomia differenziata.
Gli esponenti politici inoltre hanno messo in luce quanto il paese sia già segnato da profonde disparità che una riforma come quella proposta da Calderoli non potrà far altro che acuire.
In questo modo fondamentali diritti civili e sociali, in particolare il diritto alla salute ed all’istruzione, per soddisfare i quali ancora devono essere fissati livelli essenziali delle prestazioni (LEP) , non sarebbero garantiti nel tempo per la voluta indeterminatezza della riforma. Il Disegno di legge varato dal governo, inoltre , espropria il Parlamento delle sue prerogative e rafforza il neocentralismo regionale contro l’autonomia locale assegnando ai presidenti delle Regioni un potere pressoché illimitato.
Pochi sanno che solo l’attuazione della riforma nelle tre regioni che hanno da tempo Invocato l’applicazione del terzo comma dell’Art. 116, comma 3, della Costituzione, secondo le proiezioni effettuate, porterebbe ad una decurtazione di 190 miliardi dell’introito complessivo statale che assomma complessivamente a 750 miliardi, già pari dunque al 25,3%. E l’Abruzzo verrebbe a subire un danno enorme.”Così le consigliere ed i consiglieri di opposizione al Comune dell’Aquila Stefania Pezzopane, Stefano Albano, Paolo Romano, Enrico Verini, Stefano Palumbo, Simona Giannangeli, Lorenzo Rotellini, Alessandro Tomassoni, Elia Serpetti, Gianni Padovani, Emanuela Iorio, Massimo Scimia sul consiglio comunale da loro richiesto che si terrà lunedì 15 alle 15 a Palazzo Margherita su “Autonomia differenziata che spacca il paese”.