D’Alfonso esprime il proprio giudizio sulla tornata elettorale del 10 marzo e sul nuovo assetto politico regionale

15 Aprile 2024 - 16:29:12

Appartengo a una generazione politica dove valori come la stima e
l’amicizia vengono molto prima degli schieramenti dove si milita.
Ovviamente nulla a che vedere con inciuci e marchette ma parliamo di
rapporti alla luce del sole tra persone che si rispettano. Nella tornata
elettorale del 10 marzo il vero vincitore, non solo nella nostra Città e
provincia, è stato Roberto Santangelo. Per le qualità umane che gli sono
state riconosciute, per la sua disponibilità all’ascolto, per la sua
attenzione sia verso il Capoluogo che per il comune più piccolo
compreso, anzi a partire da Capestrano assurto con il suo Guerriero a
simbolo identitario dell’Abruzzo. Lontano dai poteri forti e dalle
dinastie politiche ha avuto un numero impressionante sia di consensi che
di apprezzamenti di stima. Unico rimprovero che gli faccio è di aver
impedito che qualche migliaio di elettori delusi sia dal governo
comunale che regionale, non hanno votato D’Amico perché li ha
intercettati lui. Comunque auguro a Roberto Santangelo ” buon lavoro” da
assessore regionale nell’interesse della nostra Comunità e di tutta la
regione.
Ci saremmo aspettato che ricoprisse un altro ruolo, nella certezza della
sua naturale inclinazione al dialogo e al rispetto dei ruoli
istituzionali, ma noi le elezioni le abbiamo perse e le scelte nel bene
e nel male le fa chi vince. Per il resto il presidente Marsilio è stato
di parola: si è fatta una giunta su misura e in continuità con la
precedente, con un’unica variante: l’attuale è peggiore della prima.
Questa giunta non è il frutto delle scelte degli elettori o dei partiti
bensì è il risultato della sua azione quinquennale di demolizione dei
rapporti di forza a suo tempo sancito dalle urne per creare le
condizioni dell’attuale assetto: una giunta a sua immagine e somiglianza
dove solo un assessore potrebbe recitare un ruolo autonomo, il resto
farà il compitino assegnato perché sa’ che chi li mantiene in giunta non
sono i loro partiti o i gruppi ma solo il Presidente. La scelta
dell’assessore Veri’ ne è la prova regina. Altro che proclami contro i
traditori e i cambi di partito. A tal proposito c’è chi ha dovuto
ingoiare non un rospo ma tutto lo stagno. Ricordo altresì i proclami di
chi osannava la supremazia del consenso delle liste di destra difronte
allo scarso gradimento di Marsilio e alla sua debolezza, la realtà dice
ben altro, ora sono serviti, peccato che a pagarne il prezzo principale
saranno gli abruzzesi, a cominciare da tutti i pazienti e gli operatori
della sanità. Per la provincia dell’Aquila questo vuol dire altri cinque
anni di direzione generale Asl a guida Romano, mi auguro che tutta la
sua corte dei miracoli, sia quella ufficiale che quella nascosta, adesso
sia soddisfatta, così come tutto il personale medico che ha votato la
destra senza pensare che in tal modo sceglieva Romano. Per quanto ci
riguarda continueremo a difendere la sanità pubblica e il diritto alla
salute di tutti i cittadini, schierati al fianco di medici e paramedici
per difendere la loro professionalità e autonomia.