Revisione della Pac, Gemma (ECR-FDI): "Hanno vinto gli agricoltori e il governo italiano"
26 Aprile 2024 - 12:47:51
modifiche alla Pac (Politica Agricola Comune).
Il nuovo Regolamento riguarderà la riduzione degli oneri per gli
agricoltori, comprese diverse deroghe alle ‘Buone condizioni agronomiche
e ambientali’, e entrerà in vigore entro giugno prossimo dopo
l’approvazione da parte del Consiglio Agricoltura che si terrà il 29
aprile prossimo a Lussemburgo.
Con 425 voti a favore, 130 contrari e 33 astenuti, gli eurodeputati
hanno apposto il loro sigillo alle proposte presentate dalla Commissione
Ue lo scorso 15 marzo dopo mesi di durissime proteste degli agricoltori
europei nei Paesi membri e a Bruxelles.
Ecco i punti principali delle modifiche apportate: dopo la deroga
temporanea per tutto il 2024 ai terreni incolti, la revisione prevede di
eliminare completamente la destinazione di una quota minima di terreno
coltivabile ad aree non produttive pur mantenendo la protezione degli
elementi paesaggistici esistenti. Poi, c’è l’esenzione per le aziende
agricole sotto i 10 ettari dai controlli di condizionalità e dalle
sanzioni, una misura che riguarda il 65 per cento dei beneficiari della
Pac ma solo il 10 per cento della superficie agricola totale. Per quanto
riguarda i sostegni agli agricoltori si seguiranno tre strade: in primis
la Commissione lancerà un osservatorio dei costi di produzione, dei
margini e delle pratiche commerciali nella catena di approvvigionamento
agroalimentare. In secondo luogo viene proposto il rafforzamento delle
norme applicabili ai contratti che gli agricoltori stipulano con gli
acquirenti dell’industria alimentare. Infine la Commissione condurrà una
valutazione approfondita della direttiva sulle pratiche commerciali
sleali nella filiera alimentare in vigore dal 2021.
“Le semplificazioni su alcune disposizioni della Pac – ha commentato
l’europarlamentare del Gruppo Ecr-Fratelli d’Italia Chiara Gemma –
rappresentano un’importante vittoria degli agricoltori europei e del
governo italiano che in questi mesi si è battuto per dare un messaggio
chiaro al settore primario, in controtendenza con le politiche di
settore adottate durante questa legislatura. Giorgia Meloni – ha
sottolineato Gemma – è stata la leader europea che più ha spinto
affinché queste modifiche venissero messe all’ordine del giorno del
Consiglio europeo. Per venire incontro agli agricoltori e archiviare la
stagione dell’accanimento ideologico e burocratico contro il settore
primario, l’Italia ha auspicato fortemente alcune misure, tra cui: la
riduzione degli oneri amministrativi; la flessibilità per gli Stati
membri nell’attuazione dei piani strategici per quanto concerne le
condizionalità green; l’esenzione dai controlli per i piccoli
agricoltori fino a 10 ettari.
La Pac – ha concluso l’europarlamentare del Sud – deve essere
valorizzata come strumento insostituibile per garantire ai cittadini
europei cibo buono e sano in quantità sufficiente e agli agricoltori
europei un reddito certo e dignitoso”.