30 Aprile 2024 - 16:58:14
di Vanni Biordi
Ancora una volta Anan Yaeesh, il palestinese arrestato all’Aquila lo scorso gennaio su richiesta di Israele, rischia di essere estradato. Il Procuratore generale dell’Aquila ha infatti presentato una requisitoria per riavviare la procedura estradizionale, dopo che la Corte d’Appello aveva respinto la richiesta di estradizione avanzata da Israele.
Israele accusa Yaeesh di essere un partigiano della Resistenza palestinese in Cisgiordania e lo accusa di terrorismo. La difesa di Yaeesh contesta le accuse israeliane e sostiene che il suo assistito rischia di essere sottoposto a torture e trattamenti inumani e degradanti se estradato in Israele.
Per sostenere Anan Yaeesh e per denunciare i crimini dell’occupazione israeliana, è stato organizzato un presidio di solidarietà davanti al Tribunale dell’Aquila, in occasione dell’udienza per il “merito” dell’estradizione.
Gli organizzatori del presidio sottolineano che la Resistenza palestinese non è terrorismo, ma una legittima lotta di autodeterminazione dei popoli. Denunciano inoltre il sostegno fornito dall’Italia a Israele e definiscono il governo italiano “complice del genocidio in Palestina e della repressione della resistenza palestinese”.