02 Maggio 2024 - 09:34:56
di Valeria Baccante
Il sole caldo e un cielo terso hanno invogliato molti aquilani e turisti a trascorrere le giornate di festa dei ponti del del 25 aprile e 1 maggio nel cuore della città.
Il centro storico, come da tempo, si è animato di vita sin dalle prime ore del mattino, con un via vai di persone che hanno approfittato del clima piacevole per fare un giro tra le vie e piazze, ammirare i monumenti e concedersi una pausa golosa nei bar, ristoranti e gelaterie.
Come era prevedibile, i locali dediti alla ristorazione hanno fatto il pieno di clienti, registrando il tutto esaurito per pranzi e cene. Un vero toccasana per gli esercenti, che finalmente possono tirare un sospiro di sollievo dopo un periodo difficile.
Discorso diverso, invece, per i negozi di altro genere. Se da un lato alcuni commercianti hanno deciso di tenere le serrande abbassate, non vedendo nell’apertura festiva un’occasione di guadagno considerevole, dall’altro altri hanno scelto di rimanere aperti, consapevoli che il flusso turistico rappresenta comunque una potenziale clientela.
Tuttavia, anche tra questi ultimi, l’entusiasmo non è alle stelle. Come sottolinea un negoziante di abbigliamento: “Se si osserva bene la gente che affolla le strade, si nota che in pochi hanno borse della spesa. I tempi in cui i festivi erano l’occasione per fare acquisti sembrano ormai lontani. Oggi, con la possibilità di ordinare online qualsiasi cosa comodamente da casa, le persone tendono ad essere più attente alle spese e meno inclini agli acquisti impulsivi”.
Insomma, se da un lato il fascino del centro storico dell’Aquila continua ad attrarre visitatori, dall’altro il commercio cittadino deve fare i conti con i cambiamenti imposti dall’e-commerce e dalle nuove abitudini di consumo.
Il calo dei consumi di beni non essenziali è anche dovuto per fronteggiare gli ultimi rincari.
Una sfida che i commercianti aquilani dovranno affrontare con ingegno e tenacia, per riuscire a ritagliarsi una fetta di mercato in un panorama