Uil Sulmona Alto Sangro su spopolamento Sulmona
03 Maggio 2024 - 16:10:45
Come Uil Sulmona Alto Sangro alla Luce della notizia dell’Istat sullo
Spopolamento della Città di Sulmona alla quale seguirà una perdita
dell’occupazione con la possibile chiusura delle scuole e di tanti
uffici pubblici, e non.
Ribadiamo, ulteriormente, la nostra forte preoccupazione (oramai
decennale) sulla tenuta occupazionale e demografica del nostro
comprensorio poiché è sottoposto ad una continua espoliazione (la
cosiddetta Politica del Carciofo) di tutti gli Uffici amministrativi e
presidi dello Stato nel territorio, (Tribunale, Punto Nascita, Catasto,
ecc), nel silenzio “ASSORDANTE” della Politica locale (Sindaci,
Parlamentari e consiglieri Regionali).
Tutto questo equivarrà ad una contrazione dei diritti e a non garantire
l’uguaglianza di tutti i cittadini.
Come Uil ormai da anni che sui temi come quelli dello sviluppo economico
e industriale e su come evitare lo spopolamento che chiediamo e
chiedevamo alla politica di passare dalle parole ai fatti, perché non
avevamo e non abbiamo più tempo per le discussioni sterili su temi
fondamentali come quelli del mantenimento dell’occupazione e dello
spopolamento del territorio della Valle Peligna specialmente quello
giovanile e ribadiamo che per invertire la rotta del declino
demografico e occupazionale che da tempo vive il territorio sia
necessario avviare un tavolo di concertazione permanente sul tema
Lavoro, con la partecipazione di tutti gli attori; politici,
parlamentari, assessori regionali, sindaci, sindacati, associazioni
datoriali di tutti i settori (artigiane, commerciali, industriali),
professionali, al fine di arrivare alla elaborazione di un progetto
condiviso per il rilancio economico produttivo e occupazionale del
territorio che oramai è “all’ultimo miglio “ della desertificazione
industriale e artigianale, amministrativo, e per bloccare la fuga dei
giovani da questo territorio.
Ovviamente per fare tutto questo è necessario superare le divisioni e
campanilismi perché è fondamentale sviluppare assieme un patto
territoriale per la rinascita e la crescita dello stesso.
Riteniamo inoltre che il ruolo dei Comuni con insediamenti produttivi,
industriali e artigianali sia essenziale per intercettare tutte le
opportunità concesse dalla ZES e dal PNNR , e tutte le altre misure oggi
in essere, utilizzare le risorse per progetti di riconversione e
riqualificazione industriale, artigianale, formazione e riqualificazione
dei lavoratori e disoccupati, efficientamento energetico,
digitalizzazione degli uffici pubblici.
Occupazione e rilancio delle imprese è una sfida che questo territorio
non può perdere.
Pertanto accogliamo con piacere l’appello che un gruppo di Sulmonesi,
tra i quali il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha fatto negli
ultimi giorni ai quali chiediamo che si facciano promotori di un
incontro, tra tutte le forze sane del territorio e che hanno a cuore lo
sviluppo dello stesso, per avviare immediatamente un confronto sui temi
posti.
Il responsabile Uil Sulmona Alto Sangro
Maurizio Sacchetta
Spopolamento della Città di Sulmona alla quale seguirà una perdita
dell’occupazione con la possibile chiusura delle scuole e di tanti
uffici pubblici, e non.
Ribadiamo, ulteriormente, la nostra forte preoccupazione (oramai
decennale) sulla tenuta occupazionale e demografica del nostro
comprensorio poiché è sottoposto ad una continua espoliazione (la
cosiddetta Politica del Carciofo) di tutti gli Uffici amministrativi e
presidi dello Stato nel territorio, (Tribunale, Punto Nascita, Catasto,
ecc), nel silenzio “ASSORDANTE” della Politica locale (Sindaci,
Parlamentari e consiglieri Regionali).
Tutto questo equivarrà ad una contrazione dei diritti e a non garantire
l’uguaglianza di tutti i cittadini.
Come Uil ormai da anni che sui temi come quelli dello sviluppo economico
e industriale e su come evitare lo spopolamento che chiediamo e
chiedevamo alla politica di passare dalle parole ai fatti, perché non
avevamo e non abbiamo più tempo per le discussioni sterili su temi
fondamentali come quelli del mantenimento dell’occupazione e dello
spopolamento del territorio della Valle Peligna specialmente quello
giovanile e ribadiamo che per invertire la rotta del declino
demografico e occupazionale che da tempo vive il territorio sia
necessario avviare un tavolo di concertazione permanente sul tema
Lavoro, con la partecipazione di tutti gli attori; politici,
parlamentari, assessori regionali, sindaci, sindacati, associazioni
datoriali di tutti i settori (artigiane, commerciali, industriali),
professionali, al fine di arrivare alla elaborazione di un progetto
condiviso per il rilancio economico produttivo e occupazionale del
territorio che oramai è “all’ultimo miglio “ della desertificazione
industriale e artigianale, amministrativo, e per bloccare la fuga dei
giovani da questo territorio.
Ovviamente per fare tutto questo è necessario superare le divisioni e
campanilismi perché è fondamentale sviluppare assieme un patto
territoriale per la rinascita e la crescita dello stesso.
Riteniamo inoltre che il ruolo dei Comuni con insediamenti produttivi,
industriali e artigianali sia essenziale per intercettare tutte le
opportunità concesse dalla ZES e dal PNNR , e tutte le altre misure oggi
in essere, utilizzare le risorse per progetti di riconversione e
riqualificazione industriale, artigianale, formazione e riqualificazione
dei lavoratori e disoccupati, efficientamento energetico,
digitalizzazione degli uffici pubblici.
Occupazione e rilancio delle imprese è una sfida che questo territorio
non può perdere.
Pertanto accogliamo con piacere l’appello che un gruppo di Sulmonesi,
tra i quali il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha fatto negli
ultimi giorni ai quali chiediamo che si facciano promotori di un
incontro, tra tutte le forze sane del territorio e che hanno a cuore lo
sviluppo dello stesso, per avviare immediatamente un confronto sui temi
posti.
Il responsabile Uil Sulmona Alto Sangro
Maurizio Sacchetta