10 Maggio 2024 - 14:26:52
di Marco Giancarli
Riforniva di carburante le proprie auto utilizzando però la carta carburante del Comune dell’Aquila dedicata a rifornire le automobili del parco auto dell’ente civico.
Peccato che le targhe a cui erano associate le carte carburante in questione facevano riferimento ad automobili che il Comune dell’Aquila aveva dismesso ormai da tempo.
Proprio questa incongruenza ha fatto suonare un campanello d’allarme nei dirigenti comunali che hanno avviato una verifica, terminata con il deposito di una denuncia, che ha fatto cadere in trappola un dipendente “infedele”, B.L. di 36 anni, scoperto a rifornire le proprie automobili con il massimo dell’importo disponibile su quelle carte ovvero 40 euro giornaliero.
A condurre le indagini, attraverso l’utilizzo di microcamere, i Carabinieri forestali dell’Aquila che una volta raccolte le prove necessarie, hanno fornito gli esiti alla Procura della Repubblica dell’Aquila che ha emesso un decreto di perquisizione e sequestro proprio a carico del dipendente comunale.
Alla vista dei militari il 36enne non ha potuto far altro che consegnare le due schede carburante indebitamente utilizzate. Le auto che erano state rifornite sono state poste sotto sequestro per procedere alla comparazione con i fotogrammi estrapolati dalle immagini delle microcamere.