16 Maggio 2024 - 11:20:36

di Martina Colabianchi

Come avevamo ampiamente detto anche in campagna elettorale, dati alla mano, nonostante i tentativi acrobatici e le smentite della destra al governo regionale, la mobilità passiva accertata dalla Corte dei conti torna a superare i 100 milioni, attestandosi sulla cifra monstre di 108 milioni di euro per il 2023, la più alta mai registrata negli ultimi dieci anni“.

Lo scrive il segretario regionale del Partito Democratico, Daniele Marinelli, che torna sullo spinoso tema della sanità abruzzese affrontato, recentemente, anche in Commissione Sanità con l’audizione dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì, chiamata a riferire sulle cospicue perdite economiche delle quattro Asl regionali.

Come esposto dal rapporto Gimbe di gennaio 2024, il saldo della regione spingerebbe l’Abruzzo tra le regioni del gruppo con “negativo rilevante”, con altre cinque regioni del centrosud: Lazio, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia.

Il quinquennio della Regione targata Marsilio ci è costato oltre 465 milioni in termini di mobilità passiva: si tratta di soldi che abbiamo pagato ad altre Regioni per far curare gli abruzzesi che qui non riuscivano a trovare risposte adeguate ai loro problemi di salute – prosegue Marinelli -. E non è soltanto una questione economica: queste spese sono collegate alle molte storie di dolore di chi è stato costretto a emigrare per guarire“.

Mentre i servizi sanitari in Abruzzo sono sempre meno efficienti e i debiti delle Asl superano i 120 milioni – tanto da rendere necessaria una manovra correttiva – la destra resta incredibilmente indifferente a questa grave situazione, non dà alcuna soluzione e riconferma al suo posto la prima responsabile di questo sfascio: l’assessore regionale alla salute Nicoletta Verì che, pur essendo stata bocciata dalle urne, si ritrova di nuovo alla guida della sanità abruzzese per grazia ricevuta. Oltre al danno la beffa, tutto sulla pelle dei cittadini“, ha concluso il segretario Pd.