16 Maggio 2024 - 17:49:31
di Redazione
Al via, oggi pomeriggio, il primo dei tre appuntamenti del progetto Dentro il restauro.
Al centro della giornata di studi, oggi, la chiesa di San Silvestro, nel focus che il professor Michele Maccherini ha dedicato alla cappella Branconio.
La cappella Branconio si presenta nuovamente nella sua ricca veste colorata grazie al recente restauro. La sua fama extra cittadina si deve però, più che alla ricca livrea approntata da Giulio Cesare Bedeschini per volere di Girolamo Branconio nei primi decenni del Seicento, alla presenza sull’altare della Visitazione di Raffaello.
“L’intervento di restauro che è stato concluso nel 2019 riserva numerosi aspetti di particolare rilevanza, alcuni molto evidenti, altri non così conosciuti e noti -ha detto l’architetto del Segretariato regionale Mic Augusto Ciciotti – Un intervento a regola d’arte che si è materializzato grazie alla maestria dei restauratori, sicuramente sotto la direzione e dei funzionari del ministero, ma indubbiamente il buon restauro, spesso, non consente e non manifesta evidentemente tutte quelle che sono le peculiarità, le criticità o le difficoltà o la sapienza di quando è stato realizzato. Ogni intervento realizzato sulla cappella Branconio, piuttosto che sulle colonne e così come per il catino absidale o per la facciata, ogni ambito architettonico-strutturale e decorativo di questa chiesa ha riservato veramente delle piacevoli, pregevoli e interessanti novità di tipo storico artistico”.
Nonostante il dipinto dell’urbinate abbia lasciato la città fin dal 1655, il suo ricordo è rimasto indelebile nella memoria degli aquilani. Nell’occasione più che ripercorrere la storia di una assenza, si cercherà di
raccontare la funzione della cappella e i vari protagonisti della vicenda storica. Così il professor Maccherini introduce il suo racconto della composizione della Cappella diventata emblema di una delle famiglie più potenti della nuova aristocrazia aquilana, capace di portare in città anche il pittore divino.
San Silvestro è, oltre la Cappella Branconio, un nucleo di arte e opere recuperate con devozione dopo il sisma del 2009. Riconsegnata alla comunità nel luglio 2019, la Chiesa aveva riportato ingenti danni strutturali e agli apparati decorativi. I pilastri che oggi scandiscono le navate sono stati rinforzati sia internamente che alla base, la facciata ri-ancorata al suo corpo di fabbrica dopo un complesso cinematismo subito con le scosse, gli affreschi restaurati con operazioni delicatissime di consolidamenti, ritocchi pittorici e assemblaggi del tessuto pittorico originale.
I prossimi appuntamenti
23 maggio 2024
Convento di San Giuliano
Da eremo a cenacolo artistico
Tra devozione ed arte nel Conventino di San Giuliano
Un percorso guidato da Sofia Leocata, Aquilartes, e Saverio Ricci, funzionario
storico dell’arte della Soprintendenza A.B.A.P. L’Aquila e Teramo
30 maggio
MAXXI L’Aquila
Dal Settecento all’arte contemporanea
Palazzo Ardinghelli accoglie il MAXXI
Una conversazione tra Silvia La Pergola e Claudia Reale, Architetti Senior – Ufficio
Mostre della Fondazione MAXXI, Franco De Vitis direttore dei lavori del restauro di
Palazzo Ardinghelli e progettista MAXXI L’Aquila, Carlo Lufrano coordinatore della
sicurezza del restauro di Palazzo Ardinghelli e progettista MAXXI L’Aquila