18 Maggio 2024 - 17:58:15
di Martina Colabianchi
Antonio Decaro all’Aquila per presentare il programma elettorale in vista delle elezioni europee dei prossimi 8 e 9 giugno.
Sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci, Decaro ha partecipato all’iniziativa dal titolo “L’Aquila, le aree interne e i piccoli comuni protagonisti in una Europa in cambiamento” e che racchiude i punti che il candidato del Partito Democratico vuole portare a Bruxelles: l’attenzione alle comunità delle aree interne, dei piccoli comuni e anche di quelli feriti dai terremoti.
Insieme a Decaro, presente la dirigente dem Manola Di Pasquale.
“L’Europa già da un po’ di tempo la sentiamo più vicina, più amica dei nostri territori anche grazie all’investimento del Next Generation EU che è arrivato anche nel nostro Paese – ha dichiarato il sindaco di Bari ai mocrofoni di LaQtv -. È la prima volta che i Paesi europei decidono di condividere il loro debito pubblico per finanziare con 750 miliardi di euro il Next Generation EU e 220 miliardi sono a disposizione del nostro Paese che era in difficoltà nel periodo della ripresa post-Covid. 40 miliardi di euro solo per i comuni, il 40% complessivo nel sud del nostro Paese. Sono migliori condizioni di vita per le nostre comunità: sono case di comunità per la sanità territoriale, sono asili nido, sono infrastrutture per la mobilità, parchi, giardini, luoghi per socializzare biblioteche di quartiere. Investimenti importanti che arrivano nel sud del nostro Paese grazie all’Europa, PNRR che si aggiunge ai fondi strutturali“.
“L’impegno mio personale sarà quello di portare il punto di vista degli amministratori locali. Lo slogan della mia campagna elettorale è “Prima i cittadini d’Europa” perché vuole portare l’esperienza dei sindaci e degli amministratori locali in quel luogo dove si decide tutto: si decidono le risorse da assegnare ai territori dove c’è un divario da recuperare e, purtroppo, al sud ci sono ancora tanti divari a partire dalle infrastrutture che dobbiamo recuperare. Sono quelli i luoghi dove si decidono, attraverso le direttive, anche le soluzioni a problemi che abbiamo nel nostro Paese“.
La visita di Decaro al capoluogo abruzzese è stata anche occasione per ragionare sullo stato della ricostruzione nei comuni colpiti dal terremoto e, più nello specifico, sulla situazione aquilana.
“L’ho vissuta da presidente dell’ANCI, sono arrivato qui quando c’è stato il terremoto: periodo difficile, spesso dico che i sindaci sono “quelli che restano” come dice una canzone di De Gregori, sono “quei pazzi che venite a cercare” perché poi si allontanano, come è normale che sia, i media, le televisioni, le auto delle istituzioni nazionali. Resta il sindaco, gli amministratori locali con la necessità di ricostruire non solo dalle macerie fisiche, ma anche sociali, le proprie comunità. Vedo i sindaci di questo territorio impegnati, spero che attraverso le risorse e le procedure semplificate che abbiamo chiesto a gran voce qualche anno fa si possa fare sempre di più. Purtroppo, ci sono stati diversi terremoti e quelle semplificazioni, man mano che arrivavano i terremoti, sono diventate sempre più strutturali”.
“Spero che si possa procedere più speditamente con la ricostruzione e dare un futuro a quei comuni che hanno perso la popolazione e che rischiano di perderla definitivamente perché molti cittadini si sono spostati nelle zone più vicine al mare dove ci sono anche più servizi e, quindi, rischiamo di decretare lo spopolamento definitivo dei piccoli comuni delle aree interne che hanno subito anche terremoti“, ha concluso Decaro.