21 Maggio 2024 - 18:12:46

di Martina Colabianchi

Dopo la pubblicazione delle graduatorie delle borse di studio per l’anno accademico 2023/2024 avvenute il 29 aprile scorso, moltissime studentesse e moltissimi studenti stanno ancora aspettando di ricevere la prima rata della borsa di studio a loro assegnata: nonostante lo scorrimento, hanno ancora le tasche vuote!“.

Così, in una nota, il coordinatore dell’Unione degli Universitari (Udu) dell’Aquila Giacomo Piccolo denuncia la mancata erogazione delle borse di studio che interesserebbe un numero cospicuo di studenti e che è stato, più volte, tema di scontro tra la stessa UDU e l’Azienda per il diritto allo studio universitario (Adsu).

Questa situazione è inaccettabile e rappresenta una grave mancanza nei confronti di chi ha diritto a un supporto economico fondamentale per proseguire il proprio percorso accademico – prosegue –.Come UDU L’Aquila abbiamo denunciato più volte pubblicamente il grave impatto che i ritardi nell’erogazione della borsa di studio creano alla comunità studentesca“.

Sarebbero dovuti avvenire altri scorrimenti prima di questo di aprile, già nel periodo di gennaio – febbraio, dove avevamo già detto che i fondi regionali sarebbero stati insufficienti e che ci sarebbe voluto un investimento più del doppio rispetto a quanto la regione aveva disposto. Il ritardo nei pagamenti sta causando notevoli disagi, mettendo in difficoltà chi già affronta quotidianamente le sfide di una vita universitaria sempre più costosa“.

Nel pratico, – continua Piccolo – la graduatoria di aprile ha anticipato lo scorrimento definitivo che secondo il bando è previsto a Giugno, riconoscendo a tutti gli studenti il beneficio della Borsa di Studio. Tuttavia, pur diventando beneficiari “su carta”, non hanno materialmente ricevuto il corrispettivo di denaro che gli spetta“.

La borsa di studio non può essere paragonata a un rimborso spese che arriva dopo mesi. Deve esserci una pianificazione adeguata che permetta alla comunità studentesca richiedente di avere il giusto sostegno durante tutto l’anno accademico. Questo supporto finanziario è essenziale per coprire le spese di affitto, materiali didattici, e altre necessità quotidiane”.

L’UDU chiede con forza alle autorità competenti e agli enti preposti di intervenire immediatamente per sbloccare i fondi necessari e garantire il tempestivo pagamento delle borse di studio. È imperativo che le istituzioni universitarie e gli enti regionali assumano le proprie responsabilità e si adoperino con la massima urgenza per risolvere questa situazione. In un momento in cui il diritto allo studio deve essere tutelato con maggiore determinazione, ritardi di questo genere minano la fiducia degli studenti nelle istituzioni e compromettono il loro diritto a una formazione di qualità“.

L’UDU continuerà a monitorare da vicino la situazione e a fornire supporto a tutte le studentesse e gli studenti coinvolti, assicurando che le loro voci siano ascoltate e che le loro legittime richieste vengano accolte“, conclude Piccolo.