27 Maggio 2024 - 17:49:56

di Martina Colabianchi

Le culture del mondo tornano ad incontrarsi all’Aquila.

Torna anche quest’anno, eccezionalmente in primavera, il Festival delle Culture il cui programma è stato presentato questa mattina dal direttore dell’Aquila Film Festival, Federico Vittorini e in presenza dell’assessore al Turismo, Ersilia Lancia, del direttore dell’Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo, Fabrizio De Melis, e del film maker Francesco Paolucci.

Presenti anche gli ideatori del Festival delle Culture Anisbel de La Caridad Palacio Pèrez, Najih Ur Rehman Fasih, Sincler Meireles e Yaqi Zhou.

Un ricco programma di film, musica e cibo che farà del capoluogo abruzzese il centro del mondo e il palcoscenico in cui gli usi e i costumi di Paesi anche lontanissimi dal nostro potranno mostrarsi lontani da pregiudizi e stereotipi perché, ad illustrarli, saranno proprio ragazzi e ragazze provenienti dai diversi contesti culturali.

Alla vigilia dell’inizio del Festival, che avrà luogo dal 29 maggio al 2 giugno, ne abbiamo parlato con il direttore Federico Vittorini.

La novità principale di quest’anno è il periodo: gli ultimi anni lo avevamo fatto in autunno mentre adesso, facendolo a fine maggio/inizio giugno, abbiamo previsto anche l’utilizzo di spazi all’aperto. Ci sarà una sorta di “villaggetto delle culture” in cui le tre location principali saranno Palazzetto dei Nobili, piazza Santa Margherita e il cortile di palazzo Margherita. Sulla piazza ci sarà un piccolo bistrot, dove LiberaMia e il Tropical prepareranno dei menù ad hoc a tema etnico. I film in programma saranno proiettati di giorno a Palazzetto dei Nobili, mentre a palazzo Margherita si faranno due proiezioni serali sabato e domenica, insieme a spettacoli e musica“.

Così Vittorini che, sul forte significato che il Festival viene ad assumere, sottolinea quanto sia stato importante, per la realizzazione di questa sesta edizione, il coinvolgimento dei ragazzi di origine straniera.

Lo spirito del Festival delle Culture sta nel fatto che, volendo rappresentare culture il meno possibile stereotipate, lo abbiamo fatto mettendoci a disposizione di un gruppo di ragazzi stranieri studenti o lavoratori all’Aquila che abbiamo coinvolto attraverso una call. Abbiamo chiesto proprio a loro, dopo una sorta di tirocinio, di proporci qualcosa sulle loro culture dal loro punto di vista, quindi gran parte del programma è stato costituito da questi ragazzi e da varie chiacchierate e brainstorming che abbiamo fatto insieme. Loro stessi saranno protagonisti nel presentare i film che hanno scelto per raccontare la loro città di origine. Un ribaltamento del punto di vista, questo è l’elemento centrale“.

Lunga la storia del Festival che, nelle prime tre edizioni, già nella sua denominazione “Social Film Festival” portava il suo contenuto sociale più che culturale: il tema della migrazione affrontato grazie ad alcuni ragazzi che erano arrivati in città. Oggi, e già dalle due edizioni precedenti, il Festival si è ampliato abbracciando tematiche culturali e di più ampio respiro.

Un’iniziativa che ha comunque, sempre, saputo attrarre un folto pubblico e non solo aquilano, ma fatto anche delle tante persone di origini straniere curiose di conoscere come, nel capoluogo, si raccontasse la propria terra d’origine.

Il programma dell’evento è disponibile all’indirizzo:

http://www.laquilafilmfestival.it/.