28 Maggio 2024 - 16:20:16
di Martina Colabianchi
La ditta non aveva un debito di 250 mila euro, bensì un credito di 15 mila euro: lo ha messo nero su bianco il Tribunale di Sulmona che ha riconosciuto le ragioni di un’impresa edile di Pratola Peligna, condannando un istituto di credito al risarcimento.
La vicenda risale al 2018 quando i soci dell’impresa, a fronte delle pretese della banca divenute via via insostenibili, si sono rivolti a Vincenzo Mazza, esperto in materia bancaria e finanziaria di Assistenza Debiti, per una verifica tecnica dei loro contratti.
A seguito delle verifiche, Mazza ha accertato addebiti illegittimi per oltre 200 mila euro. Dopo una battaglia legale durata cinque anni ed una perizia tecnica disposta dal Tribunale, che ha confermato sin da subito le ragioni dei clienti, si è giunti alla sentenza con la quale il giudice ha stabilito che i clienti non avevano un debito di 250 mila euro circa, come preteso dalla banca ma, bensì, un credito di oltre 15 mila euro che la banca ha poi pagato, mettendo la parola fine a all’annosa vicenda.