29 Maggio 2024 - 19:17:13
di Martina Colabianchi
Si è tenuta stamane la riunione della Commissione di Garanzia e controllo convocata dal presidente, Stefano Palumbo, per chiarire alcuni aspetti nel merito del concorso pubblico per l’assunzione di un dirigente a tempo indeterminato a cui conferire l’incarico di Direttore dell’Istituzione ex Onpi.
Vincitore del concorso è risultato il capo di gabinetto del sindaco dell’Aquila, già nominato presidente di Abruzzo Progetti; al secondo posto si è classificata, invece, la presidente della stessa Istituzione che, di fatto, ha partecipato ad un concorso indetto dall’azienda che presiede per nomina politica.
“Abbiamo provato a fare luce su alcuni aspetti poco chiari di questa vicenda, nell’interesse dell’Istituzione e dello stesso Comune dell’Aquila“, spiega il presidente Palumbo.
“In primo luogo, abbiamo chiesto chiarimenti in merito alla modifica del regolamento dell’ex Onpi, fatta preliminarmente e in ottica propedeutica alla pubblicazione del bando di concorso, attraverso una delibera del CdA dell’Ex Onpi recepita poi dalla Giunta comunale, abrogando e sostituendo il precedente regolamento approvato nel 1995 dal Consiglio comunale. Siamo convinti che un atto approvato dal Consiglio comunale possa essere modificato solo dallo stesso organo di indirizzo politico-amministrativo e rappresentativo dell’ente, a cui il TUEL attribuisce specificatamente le competenze sui regolamenti, e non da un Consiglio di Amministrazione con la semplice presa d’atto della Giunta comunale, entrambi chiara espressione politica del sindaco“.
“Il vecchio regolamento stabiliva esplicitamente, – prosegue – tra l’altro, che i membri del Cda (presidente compreso) non potessero partecipare a sedute in cui si sarebbero dovuti discutere atti o provvedimenti nei quali avessero un interesse personale. Non solo. Il regolamento prevedeva che gli atti vincolanti fossero comunicati al Consiglio comunale per l’esame con parere vincolante. E inoltre, chiariva che il presidente dell’Istituzione ne era rappresentante legale. Disposizioni, non solo di buon senso ma rispondenti ai più elementari principi di legge, che evidentemente qualcuno ritiene di aver superato con il nuovo regolamento, ma che a nostro avviso invece così non è“.
“Abbiamo chiesto come sia possibile che nessuno abbia sollevato dubbi sulle procedure seguite, e se fosse opportuno che un ente a totale partecipazione pubblica accettasse senza alcuna ulteriore valutazione la composizione dei membri della commissione esaminatrice, proposta dalla società esterna incaricata per l’espletamento del concorso, non rilevando così come due dei componenti avessero ricevuto recentemente incarichi dal Comune dell’Aquila, uno come Presidente del Seggio di Gara per la ricostruzione di una scuola e l’altro come Commissario di gara per l’appalto del progetto del ponte di Belvedere. Senza voler gettare alcun sospetto sulla correttezza e sulla professionalità di alcuno, se l’obiettivo era quello di garantire la massima trasparenza e imparzialità, l’esclusione di qualsiasi legame professionale tra i membri della commissione e l’amministrazione comunale sarebbe stata quantomeno opportuna“.
In merito alla verifica dei requisiti “ci è stato almeno chiarito che oltre quelli effettuati dalla commissione esaminatrice sulla base delle autodichiarazioni fornite dai concorrenti, altre verifiche più approfondite saranno fatte dall’istituzione nel momento della stipula dell’eventuale contratto. Non avendo ricevuto risposte chiare su molti dei dubbi posti, la Commissione – conclude Palumbo – ha chiesto al Presidente di inviare le carte all’Anac affinché si possa valutare la piena legittimità degli atti assunti ed escludere potenziali profili di conflitto d’interesse“.