30 Maggio 2024 - 11:41:04
di Martina Colabianchi
L’architetto Bianca Mascellani per la sezione A, l’architetto Annachiara Fasolino per la sottosezione B2 e l’ingegnere Veronica Guerra per la sottosezione B, sono i vincitori dell’VIII edizione del premio Luigi Zordan, promosso dall’Università degli Studi dell’Aquila e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile -Architettura e Ambientale.
Si è svolta questa mattina, presso il palazzo dell’Emiciclo, la cerimonia di premiazione dei vincitori arricchita anche da tre seminari tenuti dall’architetto Fokke Moerel, partner dello Studio MVRDV, dall’ingegnere Giorgio Lupoi, presidente OICE e CEO di Studio Speri, e dall’ingegner Riccardo De Col, presidente del CTA.
Il Premio Luigi Zordan, attivo dal 2008 e di cui è coordinatore scientifico il prof. Renato Morganti, è stato riorganizzato a partire dalla sesta edizione nell’intento di allargare la partecipazione oltre che agli ingegneri edili-architetti, anche agli ingegneri edili, agli ingegneri civili e agli architetti. Appositamente ridenominato “Ingegneria e architettura: progetto e costruzione”, ha visto partecipanti all’ottava edizione 53 tesi di laurea magistrale provenienti da 20 Atenei italiani.
Per l’occasione, è stata anche inaugurata nella Sala Navata la mostra delle tesi di laurea pervenute che rimarrà aperta al pubblico fino al 7 giugno.
I 3 vincitori e gli 11 tra meritevoli e menzionati, rappresentano efficacemente il panorama nazionale dei neolaureati nell’ambito della progettazione architettonica e strutturale. Il premio è articolato in due sezioni e ognuna di esse comprende più sottosezioni dedicate rispettivamente a tesi di laurea, progettuali o teorico-sperimentali.
“Oggi è una giornata molto bella perché ricordiamo la figura di questo padre nobile dell’ingegneria italiana, che ha ricoperto vari ruoli accademici importanti nel nostro ateneo e che ha lasciato una traccia in termini di preziosismo accademico che ancora oggi persiste – dichiara il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse -. Oggi è una giornata celebrativa importante, saranno premiati i giovani che hanno seguito le orme di Luigi Zordan dedicandosi allo studio e alla realizzazione di opere ingegneristiche. Una cinquantina di candidati provenienti da 20 università italiane tra i quali sono state scelte le tre migliori opere a cui conferire questo premio. È un momento bello per noi, perché l’Università ha memoria delle sue origini, ha memoria dei suoi figli migliori ed intende celebrarli. Per questo è un’istituzione importante, perché ha come valori il passato e il futuro“.
Per la prima sezione, “Progetto e costruzione in architettura”, Bianca Mascellani è risultata prima in classifica con la tesi “Abitare la transizione. Progettazione di un involucro strutturale collettivo“. Le menzioni sono state attribuite a: Debora Emili, con la tesi “Recupero e rifunzionalizzazione dell’ex Istituto Poligrafico e Zecca di Stato a Roma” elaborata assieme a Simona Santarelli (Università degli Studi dell’Aquila); Andrea Silvestrini, con la tesi “Il risveglio del borgo fantasma – Rigenerazione del borgo di Celleno nell’Alta Tuscia attraverso la definizione di una metodologia declinabile in contesti simili” (Politecnico di Milano); Matteo Carzaniga, con la tesi “MAIO 4.0 Progettazione di spazi abitativi e ricettivi per ecoturismo mediante sistemi anti-sismici in CLT e Timber Frame” (Politecnico di Milano); Simone Paro, con la tesi “La progettazione del ciclo di vita: applicazione della metodologia LCA e di buone pratiche di DfD al caso studio della Circular Tower a Burgdorf” (Politecnico di Torino); Alessandra Bruno, con la tesi “absorbing Heterotopia – reactivation process of Edifici Mondo” (Politecnico di Milano).
Per la sottosezione B1, dedicata alle tesi di laurea progettuali, è risultata prima classificata Veronica Guerra, con la tesi “Valorizzazione di Palazzo Gaglioffi: progetto integrato per il recupero e la protezione sismica mediante sperimentazione di tecnologie innovative” (Università degli Studi dell’Aquila), aggiudicataria dello stage presso Studio Speri.
Per la sottosezione B2 dedicata alle tesi di laurea teorico-sperimentali, è risultata prima classificata Annachiara Fasolino, con la tesi “Self locking modular system” (Università deli Studi di Napoli Federico II), aggiudicataria del premio in denaro. Nella graduatoria di merito segue Sandro Menicagli, secondo classificato con la tesi “Automated design of segmented concrete shells” (Università degli Studi di Pisa). Le menzioni sono state attribuite a: Giulia Agnoletto, con la tesi “Le chiese chiuse di Venezia: prospettive di riuso tramite l’utilizzo di strutture platform frame in legno. Applicazione ad un caso studio” (Università degli Studi di Padova); Giovanna Colangelo, con la tesi “Megastrutture Plug-in: un sistema ibrido per l’edilizia residenziale” (Università degli Studi di Firenze).