Sulmona: Antonio Ranalli eletto all’assemblea dell’INPGI
01 Giugno 2024 - 10:14:17
all’assemblea dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti
Italiani “Giovanni Amendola”. L’elezione è avvenuta nella tarda serata
di venerdì 31 maggio, dopo cinque giorni di votazioni, che quest’anno si
sono tenute esclusivamente in modalità telematica.
Antonio Ranalli, 45 anni, giornalista e attuale presidente della
consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana, è stato eletto
con 271 preferenze nella circoscrizione Lazio, settimo in graduatoria ed
esponente del gruppo Inpgi@Futuro, che ha eletto anche le giornaliste
Daniela Novelli (membro del direttivo e della segreteria
dell’Associazione Stampa Romana) ed Elena G. Polidori (Giornalista
politica QN).
“Costruiamo insieme il tuo domani” è stato lo slogan scelto da
Inpgi@Futuro, sodalizio nato dall’esperienza all’interno
dell’Associazione Stampa Romana (con le componenti Informazione@Futuro
e Pluralismo e Libertà) per queste elezioni, che vedevano candidati
anche Vincenzo Campo (Presidente della consulta lavoro autonomo
dell’Associazione Stampa Romana) e Alessandro Guarasci (Probiviri
dell’Associazione Stampa Romana), Pierangelo Maurizio (commissione
contratto ASR e già consigliere FNSI e ASR).
“Un netto cambio di passo nella gestione dell’Istituto Nazionale di
Previdenza Italiani “Giovanni Amendola per mettere in sicurezza i
contributi versati dai tanti freelance e collaboratori, ed evitare
errori fatti in passato”, avevano dichiarato nei giorni scorsi gli
esponenti di Inpgi@Futuro, “Queste elezioni sono molto importanti per il
futuro di una cassa previdenziale che rappresenterà per la prima volta i
giornalisti autonomi. Sono le prime del nuovo corso dell’Istituto di Via
Nizza, dopo la separazione dalla gestione principale, trasferita
all’Inps. Il prossimo CDA avrà il delicato compito di tutelare e
amministrare con cura i versamenti dei tanti colleghi freelance, partite
Iva e collaboratori occasionali. Tra i nostri obiettivi c’è quello di
allargare la protezione sociale al campo multiforme del welfare,
ampliando la sfera previdenziale pura delle casse di previdenza Inpgi
alla sfera assistenziale e alla messa a regime dell’Iscro. E’ necessario
rafforzare le tutele. E per fare questo servono servizi più efficienti
in favore degli iscritti”.