03 Giugno 2024 - 18:32:51
di Martina Colabianchi
Il sogno di un’Europa davvero unita, forte e in grado di affermarsi nello scacchiere mondiale: è questo il faro che guida “Stati Uniti d’Europa“, lista candidata alle imminenti elezioni europee che ha presentato il suo programma questo pomeriggio alla villa comunale dell’Aquila.
La lista, che racchiude al suo interno +Europa, Italia Viva, Partito Socialista Italiano, i Radicali Italiani, i Libdem Europei e L’Italia c’è, si propone di dar seguito e voce all’idea che dell’Europa avevano i suoi padri fondatori, Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, rifacendosi a quel manifesto di Ventotene che pose su carta i valori fondanti dell’Unione.
Il raggruppamento si propone, oltre che il rafforzamento dell’Europa all’interno di uno scenario internazionale funestato dai conflitti in corso e dalle nuove sfide economiche, anche di superare, mettendo insieme più partiti, il temuto sbarramento del 4% per poter accedere al Parlamento europeo.
“Per noi gli Stati Uniti d’Europa, questo macrostato composto da tanti Stati, devono costituirsi il prima possibile: per parlare un unico linguaggio, per avere le stesse regole, per avere un esercito unico, per parlare con il mondo e per creare la pace, perché noi andando forti possiamo creare la pace – spiega la candidata Sandra Lonardo Mastella a LaQtv -. L’Europa, questo vecchio continente, sta decrescendo: ci sono sempre meno nascite. E quindi rispetto invece ai grandi Paesi, come India e Cina, che crescono a dismisura, noi dobbiamo compattarci per diventare forti in modo da poter competere per il futuro delle nostre generazioni“.
“Non si può pensare che quest’Europa possa non dettare delle regole che sono volute dal territorio, non si può pensare di prendere i soldi nelle tasche della gente“, continua. Insomma, c’è bisogno che si parli un unico linguaggio anche in economia per essere presi davvero sul serio.
“Non si può più dare possibilità agli importatori di venire in Italia e portare le merci a minor costo di quello che costano ai nostri imprenditori, perché così è la fine” – dice ancora, elencando poi una serie di criticità attuali. “Noi vogliamo la tracciabilità dei prodotti, perché questo è un discorso che incide molto sul lavoro dei nostri agricoltori, c’è bisogno di garantire loro la reddittività dei loro prodotti, non si può fare concorrenza sleale. La stessa cosa vale per le macchine elettriche, per i pannelli solari e altro ancora“.
“L’Europa deve cambiare, non può resistere così com’è: lo dice Renzi, ma lo dice anche Draghi quando afferma che bisogna pensare ad un insieme di sottostati, quindi la necessità di creare un macrostato con tanti Stati che non siano più semplicemente membri“, ha concluso Sandra Lonardo Mastella.