04 Giugno 2024 - 17:01:21
di Martina Colabianchi
“La soddisfazione del primo cittadino, espressa qualche giorno fa per aver partecipato all’avviso del Ministero dell’Istruzione per la realizzazione di due nuovi asili nido, è quantomeno fuori luogo per chi ha letto le carte. L’avviso infatti è rivolto ai Comuni meno virtuosi e formato da alcuni punti imprescindibili come la copertura del servizio già esistente – nella fascia di età 0-2 anni – inferiore al 33%“.
Così, in una nota, il consigliere comunale di L’Aquila Nuova Paolo Romano.
“Eppure qualche mese fa lo stesso sindaco annunciava la notizia storica di aver accolto il 100% delle richieste sui nidi: fu una bugia? La verità è che il Comune dell’Aquila non la sfiora neanche la percentuale di copertura minima del servizio asilo nido: si attesta infatti al 22,9%“.
“Questi dati emergono dal rendiconto di bilancio dell’annualità 2023 approvato e scritto dalla stessa Giunta di centrodestra” – spiega Romano, che prosegue: “Nello stesso rendiconto si evidenzia che per essere virtuosi si dovrebbe stare almeno al 33% raccomandando addirittura che “l’Ente locale dovrebbe programmare con largo anticipo“.
“Inoltre in questi due anni, il nostro Comune è risultato già assegnatario di risorse importanti che derivavano dal Governo Draghi proprio per cercare di centrare l’obiettivo del livello minimo del 33%: per l’anno 2022 furono assegnati all’Aquila 184.155,00 euro e per l’anno 2023 276.049,42 euro“.
“Quasi 500.000 euro che quest’amministrazione non ha ancora speso correndo il rischio di farsi commissariare dal Governo centrale per essere tra i 2.000 comuni in ritardo sulla spesa per aumentare i servizi nido. Infine mi chiedo perché richiedere al Ministero altri 2 milioni e mezzo per due nuovi nidi, quando l’Ape Tau di Coppito che nasceva come asilo è stato dedicato, dopo colpevoli ritardi e vandalismi della struttura, ad altre funzioni“, ha concluso il consigliere Paolo Romano.