10 Giugno 2024 - 15:58:09
di Redazione
“Storicamente l’Abruzzo è una regione ricca di acqua. I nostri massicci carbonatici, in particolare del Gran Sasso e della Majella, hanno sempre tanta acqua. I cambiamenti climatici però, mettono a rischio l’alimentazione delle falde. Inoltre, in Abruzzo, la rete idrica perde circa il 60% di acqua. L’appello alle istituzioni è di lavorare sulla ottimizzazione delle captazioni, sulla ricerca e riparazione delle perdite e sul riammodernamento della rete idrica. In questa fase, in cui i cambiamenti climatici incidono sulla risorsa più preziosa, bisogna accelerare i tempi sulla grande opera pubblica quale deve essere una rete idrica efficiente”.
Lo afferma Nicola Labbrozzi, presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Abruzzo.
“Bisogna contrastare anche l’erosione costiera. In Abruzzo, anche l’erosione costiera supera il 60% – ha concluso Labbrozzi – in una regione dove il problema dell’erosione interessa circa 82 km su un totale di 114 km di spiagge. L’Abruzzo è la prima regione in Italia, la più colpita dall’erosione. Per questo è centrale la figura del geologo e come Ordine dei Geologi siamo aperti ai tavoli istituzionali come abbiamo già fatto sulla microzonazione sismica”.