12 Giugno 2024 - 19:06:45
di Martina Colabianchi
Un Auditorium del Parco gremito di persone ha ospitato ieri un evento celebrativo dell’ANPI e della Liberazione della città dell’Aquila, avvenuta ottant’anni fa nello stesso anno, 1944, in cui nasce a Roma l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani.
La resistenza non solo valore del passato, ma atteggiamento perseguito nel presente da tante persone e associazioni che, ogni giorno nel loro piccolo che è grande, contribuiscono a promuovere i valori democratici della Costituzione: questo il messaggio dell’ANPI, che benissimo si sposa con il ricordo del barbaro omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti compiuto dai fascisti cento anni fa e della sua vera e propria resistenza e insieme lotta ai soprusi e alle limitazioni della libertà che il regime stava mettendo in atto.
Proprio a questi nuovi “resistenti”, insieme alle musiche di Diego Del Vecchio, sono state assegnate le tessere ad honorem con una motivazione di richiamo agli articoli della Costituzione:
- La Casa delle donne (Ass. Terre Mutate + Ass. Donatella Tellini)
- L’Amministrazione di Aielli (per il murale sulla Costituzione)
- Coordinamento associazioni disabili (per le politiche di inclusione)
- Il CISS (per l’impegno per la pace e la cooperazione)
- I lavoratori di Tecno-call (Valentina Raparelli, per il diritto al lavoro)
- Luciano D’Amico (per il suo impegno e la proposta dell’Osservatorio antifascista)
- Comitato cittadini e territorio Ponte Giovenco
- FIAB (biciclette resistenti)
- l’Associazione VIVA (per la salute e la dignità delle donne in cure oncologiche)
La serata si è conclusa con un commosso ricordo di Antonietta Centofanti, da sempre protagonista di battaglie per la giustizia e militante dell’ANPI.