17 Giugno 2024 - 18:32:58

di Marco Giancarli

Concerti gratuiti tra vicoli, piazze, cortili e prati, laboratori musicali e passeggiate erboristiche, mostre di liuteria, d’arte contemporanea e installazioni, distillazioni e mercatini di artigianato per un giorno di esplosione di musica, con protagonisti gruppi vocali e orchestre di fisarmoniche, random rock e tradizione popolare, elettronica e cantautorato, alternative e indie rock, dream pop e DJ set.

È il ricchissimo programma della Festa della Musica 2024, che si celebrerà nella giornata di sabato 22 giugno a Fontecchio, paese medievale nella media valle dell’Aterno, in provincia dell’Aquila, a partire dalle 11:00.

Un evento gratuito e completamente autofinanziato, che non ha ricevuto finanziamenti pubblici, e che si avvarrà del lavoro dei volontari, patrocinato dal Comune di Fontecchio e promosso dall’associazione culturale Sari Sari, con la collaborazione di La Kap, Le Officine, Comitato Feste di Fontecchio, l’associazione culturale Harp, la Libera Pupazzeria, associazione culturale Mat^Nat e il Fontecchio International Airport.

La Festa della Musica è un evento internazionale nato nel 1982 in Francia, che si tiene il 21 giugno di ogni anno in più di 120 nazioni in tutto il mondo. In Italia, l’iniziativa è sostenuta dall’Aipmf, dal Ministero della Cultura, dalla Commissione europea e dalla Siae.

Si comincia alle ore 11, con una passeggiata di riconoscimento delle piante del solstizio con l’erborista Sara Mannori, e con l’apertura delle mostre itineranti nei vicoli, cortili e cantine del borgo medioevale, a cura di Giordano Cianfaglione, Fabrizio Valente, Giordano Ianni e Nicolò Guarraci. 

Al bar Ju Spacc è invece possibile visitare la mostra personale “Ossessione evitata, passaggi fino al punto di arrivo”, dell’artista Debora Frasca. mentre occorrerà attendere fino alle 16.00, l’apertura del laboratorio di Libera Pupazzeria e della mostra personale di Massimo Piunti.

Alle ore 13 pranzo in Piazza del Popolo e apertura del mercatino dell’artigianato, con oltre 20 stand, tra cui quello dedicato al foglio sfuso di promiscuità culturale Auanagana, realizzato da artisti e appassionati di scrittura di Fontecchio e dintorni. 

Dalle ore 13.30 alle 15.30 sempre in piazza del popolo laboratorio di percussioni con Denis Di Donato, dalle ore 14 alle 17.00 area bimbi con Luca il clown.

Dalle 14.00, mostra di contrabbassi realizzati dal liutaio Dado Iannelli all’ex mattatoio davanti alla celebre fontana trecentesca. Alle ore 15:00, Distillazione della lavanda, sempre vicino alla fontana trecentesca con l’erborista Sara Mannori,

Dalle ore 14 alle ore 18  mostra e laboratorio musicale L’Altra orchestra, con strumenti da tutto il mondo a cura e con musiche di Barbara Filippi, nel circolo di matematica Mat Nat, in piazza del Popolo, dove dalle ore 16.00 alle ore 17.00 si terrà il laboratorio di strumenti africani per adulti (max 10 persone), dalle 17.00 alle 18.00 il  laboratorio di strumenti andini per bambini (max 15 bambini).

Per prenotarsi ai laboratori di strumento con Denis Di Donato e Barbara Filippi scrivere al numero +39 2286842013

La prima sessione di concerti comincerà alle ore 16:00, in varie postazioni del centro storico. 

Si esibiranno i 𝗠𝗶𝗸𝗼𝗿𝗶𝘇𝗼 (musica tradizionale italiana e internazionale), 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗦𝗮𝗹𝗶 𝟯𝟳 (musica tradizionale italiana e internazionale), 𝗚𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗜𝗻𝗰𝗮𝗻𝘁𝗼 – 𝗟𝗲 𝗥𝗶𝗕𝗲𝗹𝗹𝗲 (canti tradizionali dal mondo) e 𝗙𝗶𝘀𝗼𝗿𝗰𝗵𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗔𝗾𝘂𝗶𝗹𝗮𝗻𝗮 (cover Jazz, Tango, Colonne Sonore, Classica, Popolare)

Infine gran finale a piazza del popolo alle ore 20, dove sarà possibile cenare, con la seconda sessione di concerti, e ad esibirsi saranno i 𝗥𝗲𝗙𝘂𝘀𝗶 (folk, blues), 𝗜𝗡𝗘𝗣𝗜 (dream pop, alternative, psych pop, post rock,indie rock), 𝗜𝗹 𝗖𝗮𝘀𝗼 𝗚𝘂𝗲𝘃𝗮𝗿𝗮 (musica elettronica e cantautorato “di tensione”), 𝗠𝗮𝗿𝗴𝗼𝘁𝗼𝗳𝗳 (random rock e influenze grunge e progressive) e infine 𝗗𝗝 𝗗𝗶𝘀𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼 e 𝗗𝗝 𝗖𝗮𝗿𝗹𝟭 (DJ set poliedrici)

“Tanti gli artisti protagonisti, musicisti dilettanti e professionisti, ognuno si potrà esprimere liberamente: la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno – spiegano gli organizzatori -. Vogliamo mantenere vivo lo spirito di questo evento, soprattutto ricordando la prima edizione aquilana da noi curata nel 2019. Vorremmo poter regalare a Fontecchio qualcosa di importante che possa contribuire al già grande fermento artistico e culturale, e mantenere la costanza dell’evento negli anni a venire”.

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