Comunicato stampa comitato civico CONARATOS su indizione concorsi pubblici riservati

Oggetto: Internalizzazione di servizi in appalto – Indizione concorsi
pubblici riservati – Illegittimità – Riserva di posti in eccedenza al
limite di legge del 50% – Illegittimità – Istanza annullamento d’ufficio
procedure concorsuali

Facendo seguito alla corrispondenza relativa all’oggetto si
rappresentano ulteriori cause di illegittimità dei procedimenti
concorsuali relativi all’iniziativa di internalizzazione di servizi
attualmente in appalto.
Al riguardo la legge pone tassativi e non superabili limiti alla riserva
di posti, nell’ambito dei concorsi pubblici, in favore dei riservatari:
in particolare l’art. 1, comma 268 lett. c) della legge n. 234 del 30
dicembre 2021 stabilisce il limite invalicabile del 50% dei posti
disponibili.
Ciò premesso si rileva che:
1. Con deliberazione n. 2173 del 16 novembre 2023 è stato bandito il
concorso per l’assunzione di n. 4 Fisioterapisti “riservisti” così
superando nella misura dello 0,50% il limite massimo di legge.
Il concorso va quindi annullato d’ufficio;
2. Con deliberazione n. 2173 del 16 novembre 2023 è stato bandito
concorso riservato per l’assunzione di n. 3 Terapisti della Neuro e
Psicomotricità dell’Età Evolutiva così superando il limite massimo di
legge di ben 2 unità.
Il concorso va quindi annullato d’ufficio;
3. Con deliberazione n. 2173 del 16 novembre 2023 è stato bandito il
concorso riservato per l’assunzione di n. 6 Assistenti Sociale così
superando il limite massimo di legge di ben 2 unità.
Il concorso va quindi annullato d’ufficio;
Restano, peraltro, confermate le già manifestate cause di illegittimità
di tutti i procedimenti di cui trattasi, atteso che è illegittimo
bandire concorsi “pubblici” cui possono però partecipare solo
“riservatari”.
Ancora una volta si chiede alla Regione di intervenire alla luce del
potere-dovere di controllo e di intervento ai sensi del D.Lgs. n.
502/1992 s.m.i.

Con osservanza

Il Presidente

F.to Dott. Antonio Santilli