PRC su Autonomia differenziata: "Traditori della patria spaccano Italia e stracciano Costituzione"
19 Giugno 2024 - 18:18:30
Dopo tanta retorica sulla patria e il tricolore il governo di Giorgia
Meloni ha dato il via libera alla frantumazione leghista dell’unità
nazionale. Traditori della patria spaccano l’Italia e stracciano la
Costituzione.
Un giorno e una notte per stravolgere l’assetto del Paese: ieri il
Senato ha licenziato in prima lettura la legge sul premierato, stanotte
la Camera ha votato il DdL Calderoli sull’autonomia differenziata.
Due misfatti in poche ore: la torsione autoritaria e lo spacchettamento
della Repubblica.
La democrazia parlamentare e l’uguaglianza dei diritti trattati come
oggetti di scambio da un governo che tradisce la Costituzione sulla
quale ha giurato.
Hanno portato a compimento il regionalismo predatorio, insensibili ai
moniti di Banca d’Italia, della CEI, dell’Ufficio parlamentare di
Bilancio, in spregio delle opposizioni dentro e fuori il Parlamento, di
un vasto movimento sociale che in questi anni ha tenuto alta la
mobilitazione.
Ora chi ha indegnamente sventolato in Aula i vessilli secessionisti si
prepara a passare all’incasso.
Non sarà così facile: ci opporremo con i ricorsi alla Corte
Costituzionale, il blocco delle intese, i referendum per impedire di
realizzare questo scempio.
Ora le opposizioni parlamentari, in primis il PD, sono tenute a
comportamenti coerenti con quanto affermato ieri in piazza a partire dal
ritiro delle intese firmate a suo tempo da Bonaccini per la Regione
Emilia Romagna e dalla presentazione dei ricorsi da parte dei presidenti
delle regioni. Ricordiamo che l’autonomia differenziata è stata resa
possibile dalla modifica della Costituzione nel 2001 da parte del
centrosinistra a cui solo noi ci opponemmo. Ancora una volta la destra
avanza sull’autostrada aperta dal centrosinistra.
Rifondazione Comunista lavora da anni con i comitati per la crescita di
un largo movimento unitario e per questo ieri eravamo in piazza a Roma.
Unità per salvare la Costituzione e scongiurare la disgregazione del
nostro paese.
Meloni ha dato il via libera alla frantumazione leghista dell’unità
nazionale. Traditori della patria spaccano l’Italia e stracciano la
Costituzione.
Un giorno e una notte per stravolgere l’assetto del Paese: ieri il
Senato ha licenziato in prima lettura la legge sul premierato, stanotte
la Camera ha votato il DdL Calderoli sull’autonomia differenziata.
Due misfatti in poche ore: la torsione autoritaria e lo spacchettamento
della Repubblica.
La democrazia parlamentare e l’uguaglianza dei diritti trattati come
oggetti di scambio da un governo che tradisce la Costituzione sulla
quale ha giurato.
Hanno portato a compimento il regionalismo predatorio, insensibili ai
moniti di Banca d’Italia, della CEI, dell’Ufficio parlamentare di
Bilancio, in spregio delle opposizioni dentro e fuori il Parlamento, di
un vasto movimento sociale che in questi anni ha tenuto alta la
mobilitazione.
Ora chi ha indegnamente sventolato in Aula i vessilli secessionisti si
prepara a passare all’incasso.
Non sarà così facile: ci opporremo con i ricorsi alla Corte
Costituzionale, il blocco delle intese, i referendum per impedire di
realizzare questo scempio.
Ora le opposizioni parlamentari, in primis il PD, sono tenute a
comportamenti coerenti con quanto affermato ieri in piazza a partire dal
ritiro delle intese firmate a suo tempo da Bonaccini per la Regione
Emilia Romagna e dalla presentazione dei ricorsi da parte dei presidenti
delle regioni. Ricordiamo che l’autonomia differenziata è stata resa
possibile dalla modifica della Costituzione nel 2001 da parte del
centrosinistra a cui solo noi ci opponemmo. Ancora una volta la destra
avanza sull’autostrada aperta dal centrosinistra.
Rifondazione Comunista lavora da anni con i comitati per la crescita di
un largo movimento unitario e per questo ieri eravamo in piazza a Roma.
Unità per salvare la Costituzione e scongiurare la disgregazione del
nostro paese.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Tonia Guerra, responsabile
campagna contro autonomia differenziata del Partito della Rifondazione
Comunista