20 Giugno 2024 - 09:56:20

di Martina Colabianchi

C’è anche l’Abruzzo tra le regioni interessate dai furti agli sportelli postamat e bancomat compiuti da una banda di otto persone, tutte fermate dalla polizia di Foggia al termine di un’indagine avviata lo scorso febbraio.

I membri del gruppo sono accusati di furto aggravato, rapina, furto in esercizi commerciali, detenzione di armi e fabbricazione di ordigni esplosivi denominati “marmotte”, simili a quelli usati come armi da guerra.

L’attività d’indagine è partita dopo alcune rapine armate che avevano destato forte allarme nella comunità, oltre a causare ingenti danni agli esercizi commerciali.

Gli approfondimenti investigativi effettuati dal personale della locale squadra mobile e del commissariato di Cerignola, 80 uomini coordinati dalla Procura, hanno permesso di individuare i componenti del gruppo specializzato nei furti agli sportelli automatici di aziende di credito anche fuori dalla provincia di Foggia e, nello specifico, oltre alla nostra regione, anche in Basilicata e Campania.

Stando a quanto emerso dalle indagini i malviventi, con il volto coperto e armati, utilizzavano ordigni esplosivi artigianali per accedere al deposito di denaro. Dopo essersi impossessati del denaro, per non essere raggiunti dalle forze di polizia, lanciavano sull’asfalto bande chiodate mettendo a repentaglio l’incolumità dei poliziotti.

Prima di agire, la banda studiava attentamente le aree, i percorsi da seguire, le vie di fuga e il posizionamento delle telecamere della videosorveglianza cittadina. Dopo il colpo, utilizzavano delle auto potenti, spesso rubate o noleggiate, per fuggire nel più breve tempo possibile.

I beni sottratti all’interno degli esercizi commerciali, ad esempio biglietti gratta e vinci e tabacchi, venivano poi rivenduti.

Durante l’attività di indagine sono stati sequestrati diversi ordigni, parrucche, arnesi da scasso, e circa 11 chili di esplosivo.

Le auto provento di furto recuperate sono state riconsegnate ai legittimi proprietari.