01 Luglio 2024 - 10:17:04
di Martina Colabianchi
“Presenteremo un’interpellanza al presidente della Regione Abruzzo e all’assessore con delega alla Sanità, al fine di fare luce sul reale stato delle liste d’attesa nelle Asl Abruzzesi e sul rispetto delle normative vigenti per la prenotazione delle visite e degli esami presso i centri unici di prenotazione (CUP)” ad affermarlo è il capogruppo di opposizione in Consiglio regionale Luciano D’Amico, che continua:
“Attualmente, nonostante gli annunci dell’assessore e del presidente, che più di una volta hanno parlato di investimenti milionari per contrastare il fenomeno, i cittadini sono alle prese con liste d’attesa lunghissime e un sistema sanitario inefficiente, che sarà messo ancora più a rischio dai tagli e dai piani di rientro per colmare i buchi economici delle Asl“.
D’Amico si riferisce ai piani di razionalizzazione delle risorse chiesti dalla Ragione alle quattro Asl abruzzesi per far fronte ai debiti accumulati dalle stesse, piani già ricevuti dalla Giunta e guardati con occhio molto critico dalle opposizioni che ritengono che questi siano traducibili in tagli a sfavore delle prestazioni sanitarie garantite ai cittadini, nel quadro di una sanità regionale che stenta sempre più ad offrire un servizio adeguato agli utenti, spingendo sempre più persone a curarsi fuori regione.
“In questo contesto di incertezza, inoltre, – continua D’Amico – dal dibattito stampa tra il deputato D’Alfonso e i direttori delle quattro Asl abruzzesi, apprendiamo con preoccupazione che vi sarebbero delle anomalie nell’archiviazione delle richieste per le visite. Anomalie che darebbero vita a delle pre-liste che non risulterebbero nel computo dei dati trasmessi dalla Regione al Ministero e che quindi andrebbero a edulcorare il reale stato delle liste di attesa in Abruzzo. Riteniamo che l’argomento debba essere affrontato con dovizia di dati e carteggi all’interno del Consiglio regionale e, senza dubbio, posso già sostenere che se le risposte fornite non saranno adeguate alla chiarezza che la Regione Abruzzo deve ai cittadini porteremo il caso anche all’attenzione della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale“, conclude.
Sul tema delle pre-liste, i direttori delle quattro Asl si erano difesi spiegando come queste sarebbero in realtà un servizio che facilita i cittadini al momento in cui si verifichi l’impossibilità di prenotare una visita urgente nei tempi richiesti consentendo, appena possibile, di richiamare subito l’utente per fissare la visita.