02 Luglio 2024 - 09:31:29

di Vanni Biordi

I Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale, con il supporto dei Comandi Provinciali di Teramo, Pescara, Fermo, Ascoli Piceno, Brescia e Perugia, hanno dato esecuzione a 14 misure cautelari, emesse dai GIP dei Tribunali di L’Aquila e Teramo, su richiesta della DDA dell’Aquila e della Procura Ordinaria di Teramo.

L’operazione, condotta in sinergia con le autorità investigative tedesche, spagnole, belghe e ucraine, ha permesso di sgominare un’organizzazione criminosa dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con base in Italia e ramificazioni in Germania, Spagna, Belgio e Ucraina.

Le indagini, avviate da tempo dal ROS e coordinate dalla DDA dell’Aquila, hanno consentito di ricostruire la struttura organizzativa del gruppo: un sodalizio criminale ben strutturato e collaudato, con ruoli definiti e competenze specifiche, documentare l’attività di narcotraffico: l’organizzazione era in grado di reperire ingenti quantitativi di droga in Spagna, per poi trasportarla in Italia e distribuirla sul mercato nazionale ed europeo ed, infine, di identificare 14 persone, ritenute dagli inquirenti i promotori, gli organizzatori e i partecipi dell’associazione a delinquere.

Questa operazione e questi provvedimenti cautelari rappresentano un duro colpo al narcotraffico internazionale e testimoniano l’impegno costante delle Forze dell’ordine nella lotta a questo fenomeno criminale.

L’operazione è stata condotta con il supporto del Landeskriminalamt del Nord Reno, Westfalia, l’Udyco Central della Policía Nacional di Spagna, la Police Judiciaire Fédérale belga di Mons e il dipartimento anti-narcotici della Polizia Nazionale dell’Ucraina

“La popolazione abruzzese è fatta di gente onesta e tranquilla ma ormai di terre felici temo che non se ne possa più parlare. Queste organizzazioni internazionali, in particolare quelle dedite al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, non hanno limiti e i risultati anche dell’indagine di oggi si concedono purtroppo di suffragare questa tesi”, ha detto il procuratore capo Alberto Sgambati.

Con questa operazione, i Carabinieri del Ros hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno nella lotta al narcotraffico e nella tutela della sicurezza dei cittadini.

“Il lavoro della Procura e le sue competenze hanno avuto un ampio respiro, internazionale e quindi le la creazione di prassi operative che poi applichiamo nelle varie indagini che ci troviamo ad affrontare – ha commentato il sostituto procuratore Simonetta CiccarelliUn’indagine dapprima informativa, poi investigativa entrambe molto delicate. Certamente l’avvio di una attività tecnica, e quindi delle intercettazioni sono fondamentali per un buon esito di una indagine di criminalità organizzata, impone dei tempi e un monitoraggio costante. Il pubblico ministero che sta sul pezzo, agisce, controlla e guida un’attività investigativa condotta da una forza specializzata come è quella del Ros”.