03 Luglio 2024 - 16:00:02
di Beatrice Tomassi
Città e regioni dell’Unione europea, riunite in commissione Coter a Bruxelles, hanno oggi dato il primo via libera al parere a prima firma del presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, sulla “transizione giusta per tutte le regioni dell’Ue“.
Dal 2019, l’Unione europea ha elaborato un quadro di politiche ed iniziative volte ad agevolare una duplice transizione verde e digitale. Tra queste figura il concetto di transizione giusta, che mira a garantire che le regioni interessate da cambiamenti strutturali non siano lasciate indietro e che l’onere della transizione sia ripartito equamente.
L’impatto, sia in termini di crescita che di vulnerabilità, del cambiamento del modello imprenditoriale imposto dalla normativa UE sul clima, per Marsilio varia in funzione delle caratteristiche delle singole regioni.
Dati questi presupporti, “gli investimenti – si legge nel documento che riporta il parere di Marsilio – devono essere sinergici e tenere conto del principio della governance multilivello efficiente per ottenere migliori risultati”.
Oltre all’inclusione della giusta transizione nella politica di coesione riformata, nel parere si chiede di ampliare l’ambito di applicazione del meccanismo europeo per la transizione giusta 2021-2027 per includere altri settori interessati, come l’industria automobilistica e quella dei fornitori, riconoscendo al contempo la necessità di continuare a sostenere le regioni che non sono in grado di completare la transizione entro il 2027.
Per Nicola De Michelis, direttore della Dg per le politiche regionali della Commissione europea, la discussione arriva in un momento appropriato dato che, ha affermato, “la transizione digitale, quella industriale e quella ecologica” si sviluppano in maniera asimmetrica sui territori e “non ci sarà alcuna transizione se non sarà equa”.
Dopo questo primo via libera, il parere sarà portato ad ottobre nella sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni.